Tangeri
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La città di Tangeri (arabo Tanja, طنجة) è un porto del nord Marocco con 669,685 abitanti (censimento del 2004).
Deriva il suo nome probabilmente da una corruzione del toponimo latino Tingis di probabile origine berbera. Tangeri ha una antica e ricca storia: fu città fenicia, cartaginese, romana,e poi vandala, araba, portoghese, spagnola e britannica. Strappata dai Romani a Cartagine nel 146 a.C., al termine dei conflitti che opposero le due grandi potenze mediterranee, Tangeri fu eretta colonia dall'imperatore romano Claudio nel 38 a.C. e divenne capitale della Mauritania Tingitana. Nell'VIII secolo d.C. Tangeri divenne musulmana quando il governatore di Ifriqiya, Mūsà b. Nusayr, vi nominò come suo rappresentante il berbero Tāriq b. Ziyād.
Nell'area si insediarono poi comunità kharigite e lo Sharīf Idrīs b. ‘Abd Allāh vi fondò un Emirato.
Nel XV secolo i Portoghesi occuparono Ceuta (in arabo: Sabta) e nel 1471 Tangeri, dove rimasero fino al 1671, anno in cui gli Inglesi occuparono la città in quanto bene dotale di Caterina di Braganza, andata sposa a re Carlo II Stuart.
Nel XVII secolo inzia l'azione indipendentista musulmana, impersonificata da al-Khadir Ghaylan dei Banu Gurfat. Solo nel 1666 però, con l'arrivo della dinastia alawita, Tangeri recuperò la sua indipendenza dall'occupante cristiano. Fu merito del sultano Mawlāy Ismā‘īl (1672-1727) se la città e il suo territorio tornarono a far parte della dār al-Islām (il territorio sottoposto alla Legge islamica).
Nel XIX secolo la città conobbe una crescente fortuna commerciale. Nel 1856 un Trattato anglo-marocchino vietò i monopoli di Stato che fino ad allora ne avevano frenato lo slancio economico e finanziario. La popolazione passò da 5000 abitanti degli inizi del secolo ai 20.000 del 1878, un quinto dei quali di religione israelitica.
Nel 1903-4 lo Sharīf Ahmad al-Raysuni s'impadronì di alcuni cittadini occidentali e nel 1905 il Kaiser Guglielmo II inviò una piccola squadra navale, con l'incrociatore Panther, sbarcando le sue truppe per proteggere gli interessi tedeschi in città. Il Trattato di Protettorato sottoscritto nel 1912 e in vigore fino all'indipendenza del Marocco nel 1956, assegnava uno statuto particolare alla città - neutralità politica e militare, totale liberismo economico e amministrazione internazionale - anche se l'effettiva applicazione del dispositivo sarà reso valido solo dopo la fine del I conflitto mondiale. In tutto questo periodo l'economia crebbe vertiginosamente e Tangeri contava nel 1950 85 banche e oltre 4 mila società anonime, impegnate nel commercio e negli affari finanziari, mentre la popolazione si quadruplicava e gli Europei (specialmente Spagnoli) diventavano circa 40.000.
[modifica] Bibliografia
- A. Bendaoud - Mohammad Maniar (edd.), Tanger 1800-1956, Rabat et Tanger, 1991.
- J.-L. MIège, Le Maroc et l'Europe, 1830-1894, Parigi, 1961-3.