Velikij Novgorod
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Velikij Novgorod | |
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Nome ufficiale: | Великий Новгород |
Stato: | ![]() |
Oblast': | Oblast' di Novgorod |
Superficie: | km² |
Altitudine: | m s.l.m. |
Popolazione: - Totale - Densità |
(2005) 218.800 ab. {{{densità}}} ab./km² |
Abitanti: | m.: |
Pref. tel: | (+7) 8162 |
Targa: | |
Sito istituzionale |
Novgorod (Но́вгород, pronuncia russa in IPA /'nɔvgʌrʌd/) è una città posta nel nord-ovest della Russia non lontana dall'attuale San Pietroburgo, il cui nome significa la città nuova. Dal 1998 il suo nome ufficiale è Velikij Novgorod (Великий Новгород, /vɪ'likɪj 'nɔvgʌrʌd/, Grande Novgorod). È la capitale dell'omonima oblast. La città sorge lungo il fiume Volkhov dove questo esce dal lago Ilmen.
[modifica] Storia
L'anno esatto di fondazione di Novgorod è controverso. Le testimonianze giunte fino a noi dalle Cronache Russe (specialmente quelle della città stessa) sono ambigue: in esse viene affermato che la città esiste come nucleo già nell'854, altre spostano tale data all'859. Quello che è certo è che la città nacque come stazione commerciale Variaga lungo il percorso fluviale che giunge lungo il Volga, cioè lungo la cosiddetta Via per i figli di Sem (diretta cioè verso i Cazari ebrei) oppure lungo il Dnepr (a Kiev) fino nel sud della Russia e a Costantinopoli.
Il nome norreno (Edda) della città, Holmgard (Holmgårdr, Holmegaard), è citato nelle saghe come molto antico, ma è impossibile separare i fatti storici dal mito. In seguito le notizie su Holmgard riferiscono solamente sull'esistenza di una fortezza all'interno della città, Riurikovo Gorodisc'c'e, dove il nome della fortezza è legato a Rjurik, il capo variago che secondo la più antica cronaca russa, il Manoscritto Nestoriano, guidò la sua banda in Terra Russa ed i cui discendenti fondarono e governano il primo stato russo: la Rus' di Kiev.
Nel periodo medievale Novgorod fu la più importante città repubblicana del nord e venne elencata fra le città della Ruthenia (nome abbastanza generico che indica l'Europa slava carpatica). All'interno del Rus' di Kiev, la città è seconda per importanza solamente alla capitale, ma rappresentava l'unico centro produttivo della Rus' di Kiev per la fornitura di pellicce, cera, miele e schiavi.
Dopo il saccheggio di Kiev, e di molte altre città russe da parte dei Tatari, la posizione di Novgorod si rafforzò in quanto, pur dovendo pagare protezione alle città lungo il Volga per continuare i suoi traffici, riuscì a mantenere la propria indipendenza rimanendo una repubblica.
Il modello di governo della città, in questi secoli, era abbastanza distante da quello autocratico del resto della Rus': il principe era soltanto un generale militare pagato per ingaggio e poteva governare solo affiancato dal posadnik (sindaco) eletto dal concilio dei nobili boiari, detto Новгородское Вече o Novgorodskoe veče, termine che denominava il parlamento composto da tutti i cittadini (maschi e femmine) liberi.
Il termine veče è stato recentemente riportato in uso per denotare ancora una volta il consiglio cittadino di questa città.
Ma la cosa che rese unica questa cittadina con i suoi abitanti fu la divulgazione della scrittura tra tutte le classi sociali. Sono più di mille le lettere scritte su corteccia di betulla ritrovate in 70 anni di scavi archeologici realizzati durante il breve periodo estivo. La cittadina venne alla luce in tutto il suo splendore con case e strade ricoperte in legno per il passaggio dei carri, e si è dedotto che nel massimo del suo splendore superava i 10.000 abitanti.
Al termine del periodo medievale la città conobbe un declino, a causa delle difficoltà poste lungo gli itinerari per il sud e a causa dell'indebolimento dell' Hansa baltica, delle azioni di disturbo dei cavalieri Teutonici e Portaspada per i suoi traffici. Le grandi città dell'area del Basso Volga, Mosca e Tver, sfruttarono questa sua debolezza per cercare di controllarla.
Il 10 gennaio 1478 Ivan III di Russia conquistò la città annettendola a Mosca. Subì una nuova rovina quando Ivan IV saccheggiò la città deportandone gli abitanti in seguito ad un tentativo di rivolta.
[modifica] Bibliografia
- Aldo C. Marturano. È caduta la Repubblica - Piccola Storia di Novgorod. Melegnano, 2005.
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