Veto
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Il termine veto indica la facoltà di impedire una deliberazione da parte della maggioranza, riservato in seno al Consiglio di Sicurezza dell'ONU a ciascuno dei cinque membri permanenti (Stati Uniti, Russia - che l'ha ereditata dall'URSS -, Gran Bretagna, Francia e Cina), in base alla Carta delle Nazioni Unite.
Ad esempio per ben 5 volte l'URSS appose il veto all'ingresso dell'Italia in seno all'ONU che, per questa ragione, fu ammessa solo nel 1955.
Il veto può essere superato solo ricorrendo all'Assemblea Generale.
[modifica] Il "veto presidenziale"
Il termine è solitamente adoperato anche per indicare la richiesta, fatta dal capo dello Stato, di una nuova deliberazione di una legge approvata dal Parlamento, quando questa richiesta può provocare la bocciatura definitiva della legge in ogni caso o se non riapprovata a maggioranza qualificata.
Dispone del "potere di veto", nel senso descritto, il presidente degli Stati Uniti mentre, ad esempio, i presidenti italiano e francese dispongono di un attenuato "potere di sospensione" o "veto sospensivo" poichè, se il Parlamento riapprova la legge anche a maggioranza semplice, non possono rifiutarsi di promulgarla.