Vittorio Feltri
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Vittorio Feltri (Bergamo, 25 giugno 1943) è un giornalista italiano.
La sua carriera giornalistica inizia a L'Eco di Bergamo nel 1962, con l'incarico di recensire le prime cinematografiche. Successivamente viene assunto come redattore dal quotidiano La Notte.
Nel 1974 Gino Palumbo lo chiama al Corriere d'informazione: dopo tre anni Feltri arriva al Corriere della Sera, allora diretto da Piero Ottone.
Nel 1983 è direttore di BergamoOggi ma, l'anno successivo, ritorna al Corriere della Sera come inviato speciale. Nel 1989 assume la direzione del settimanale l'Europeo.
Nel 1992 sostituisce Ricardo Franco Levi alla direzione de l'Indipendente, e rilancia il giornale che stava fallendo.
L'exploit de l'Indipendente non passa inosservato e Paolo Berlusconi lo sceglie come successore di Montanelli a Il Giornale .
Con lui Il Giornale ottiene il record delle vendite: oltre 240.000 copie, e l'utile di bilancio. Oltre a continuare a curare la sua rubrica sul settimanale Panorama, collabora con Il Foglio di Giuliano Ferrara e con altre testate nazionali, tra cui Il Messaggero e Il Gazzettino.
Il 1° settembre del 1998 assume la direzione de Il Borghese, il settimanale fondato da Leo Longanesi e dal 1° giugno del 1999 è direttore editoriale del Gruppo Monti Riffeser e direttore editoriale del Quotidiano Nazionale (Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno) (1° agosto 1999).
Il 18 luglio 2000 fonda il quotidiano Libero del quale è tuttora direttore ed editore.
Il 21 novembre 2001 è radiato dall'albo dei giornalisti. La delibera è stata presa all'unanimità dal Consiglio dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia per aver pubblicato la lista dei nomi dei cittadini italiani sotto procedimento giudiziario per accuse di pedofilia. [1]
Insieme con Furio Colombo, Vittorio Feltri è autore di Fascismo e antifascismo, un libro uscito nel novembre 1994 per l'editore Rizzoli.
Padre di Mattia Feltri, inviato de La Stampa.
Vittorio Feltri ha di recente mostrato simpatia per il neonato movimento politico dei Riformatori Liberali guidato da Benedetto Della Vedova. Lo stesso giornalista è uno dei firmatari del manifesto di tale movimento.
Feltri, assieme all'economista e giornalista del Corriere della Sera Pietro Ichino, all'ex-Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e alla sede dell'ENI, appare fra gli obiettivi delle Nuove Brigate Rosse: quindici esponenti sono stati arrestati nel febbraio 2007 ed è stato scoperto che l'attentato era stato programmato per la Pasqua dello stesso anno.
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