Alejandro De Tomaso
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Alejandro De Tomaso ( 10 luglio 1928 Buenos Aires, Argentina - 21 maggio 2003 Modena, Italia ) . Suo padre Antonio de Tomaso, di natali italiani, era un eminente uomo politico e Ministro dell'Agricoltura sotto il governo Justo. Sua madre apparteneva ad una delle famiglie più facoltose dell'agricoltura in Argentina.
Alejandro arrivò in Italia a 27 anni dopo essere stato cacciatò dall'Argentina per essersi opposto ed aver complottato contro il presidente Juan Perón. Una volta in Italia però si dedico completamente alla sua passione per le corse: nel 1955 e nel 1956 guidò per la Maserati e nelle tre stagioni successive per la OSCA. Nel 1959 fondò la sua casa automobilistica, ancora esistente, la De Tomaso Modena S.p.A. Dopo alcune collaborazioni con la Osca e la Maserati De Tomaso si fece conoscere al grande pubblico: furono create la "Vallelunga" una spyder molto innovativa, soprattutto per il suo telaio monotrave centrale, il modello però non ebbe fortuna.
Nel 1967 De Tomaso acquista la Ghia, la storica carrozzeria torinese che diede vita alla collaborazione tra Giugiaro e De Tomaso stesso; il successo di questa operazione sarà il motivo dell'interesse dell'americana Ford per l'azienda De Tomaso; la Ford diventerà azionista di maggioranza. Nel "periodo Ford" De Tomaso creò la "Pantera", una delle sue auto di maggior successo.
Nel 1970 De Tomaso torna nelle corse, sia nel Gran Turismo che in Formula 1, collaborando con le scuderie Osca e Maserati, questa stagione si chiuderà però tragicamente con la morte del pilota Piers Courage e il conseguente addio definitivo di Alejandro al mondo delle gare.
Nel 1973 De Tomaso si riprende la quota di maggioranza della sua azienda e comincia ad espendersi acquisendo negli anni '70 la Benelli, la Innocenti e soprattutto la Maserati, infine nel 1981 venne acquistata la Moto Guzzi. Nel corso degli anni '90 queste stesse aziende vengono rivendute, la Maserati viene acquistata dalla FIAT.
De Tomaso morì nel 2003 e la sua azienda è ora guidata dal figlio, Santiago de Tomaso.