Automotrice ALn 442

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ALn 442-448
LOCOMOTORE DIESEL
ALn448-442.003
Anni di progettazione	1954
Anni di costruzione	1957 - 1958
Anni di esercizio	1957 - ?
Quantità prodotta	9 unità binate
Costruttore	Breda
Automotrice doppia
Dimensioni	56.150 mm x 2.950 mm
Capacità	42+48 posti a sedere
Distanza dal Piano del ferro	3.750 mm
Interperno	18.500 mm
Passo dei carrelli	3.000 mm
Peso in servizio	104 t.
Massa aderente	54 t.
Massa vuoto	servizio
Rodiggio	B'2'+ 2'B'
Diametro ruote motrici	910 mm
Distribuzione
Rapporto di Trasmissione
Potenza oraria	2 x 340 Kw
Potenza continuativa	{{{Potenza_Continuativa}}}
Sforzo trazione massimo
Sforzo all'avviamento
Velocità massima omologata	140 km/h
Alimentazione	gasolio
Autonomia	1.800 km circa

Le Automotrici ALn 442-448 sono state delle particolari automotrici doppie a nafta delle Ferrovie dello Stato italiane costruite nella seconda metà degli anni cinquanta del XX secolo allo scopo di approntare in termini brevi di tempo un treno in grado di effettuare servizi internazionali Trans Europe Express senza l'aggravio del cambio di trazione a causa dei diversi sistemi di esercizio.

Indice

1 Storia
2 Caratteristiche Tecniche
- 2.1 Parte meccanica
- 2.2 Cassa e carrelli
3 Trans Europe Express
4 Voci correlate

[modifica] Storia

Le automotrici doppie del gruppo ALn 442-448, sono il risultato di un progetto Breda del 1955 di un mezzo rapido con elevato standard qualitativo. Vennero costruite in un complesso di due casse , con differente allestimento interno e diverso numero di posti che poggiavano ognuna su due propri carrelli e viaggiavano permanentemente accoppiate insieme. I due carrelli estremi erano motori, con una potenza complessiva di 680 Kwatt. Avevano una massa in servizio di 104 tonnellate ed erano fornite di servizio di ristorante con cucina a bordo. La velocità era di 140 km/ora, non eccessivamente elevata ma sufficiente allo svolgimento del tipo di servizio previsto.
Le Ferrovie dello Stato ne ordinarono, alla Breda, una serie di nove unità, che vennero numerate da 2001 a 2009.

Il primo gruppo di tre treni venne consegnato nel mese di luglio del 1957 e assunsero la numerazione di ALn 442.201-448.2001, 2002, 2003. Entro il mese di ottobre dello stesso anno erano stati consegnati anche il 2004, 2005, 2006 e 2007. Tra il mese di maggio e il mese di giugno del 1958 vennero consegnati i due ultimi, il 2008 e il 2009. Dall'entrata in servizio alla metà degli anni settanta effettuarono treni di tipo "TEE" tra Italia e Francia, Italia e Svizzera, Italia e Germania. Negli anni seguenti l'entrata in servizio di carrozze moderne e confortevoli nelle varie reti ferroviarie europee e l'istituzione, prima all'estero, dei treni Intercity cadenzati relegò pian piano le ALn 442-448 a ruoli sempre minori. Effettuarono infatti i treni rapidi Bari- Reggio Calabria tra il 1972 e il 1974, ed espressi tra Milano e Calalzo. Tra il 1974 ed il 1979, le nove unità 442 furono private della cucina, vennero aumentati i posti disponibili a sessanta e rinumerate Aln 460. Ben presto, anche a causa della necessità delle manutenzioni, senz'altro piu' costose e complesse rispetto a quelle delle piu' flessibili ALn 668 vennero relegate a servizi marginali e presto accantonate, anche perché si ritenne eccessivamente oneroso decoibentarle dall'amianto.

[modifica] Caratteristiche Tecniche

[modifica] Parte meccanica

Analogamente a quanto realizzato nelle Automotrici ALn 990, anche le ALn 442-448 vennero dotate di un solo motore di potenza elevata, anziché adottare la piu' comune soluzione dei due motori. In ogni caso essendo il complesso di automotrici sempre accoppiato veniva ugualmente garantita la prosecuzione della corsa anche in caso di avaria ad un motore.

Nelle prime sette unità, ordinate nel 1954, venne adottato il motore Isotta-Fraschini, sovralimentato ad iniezione indiretta, tipo D19/SA 12 P. Si trattava di un motore orizzontale a 6 + 6 cilindri, del diametro di 145 mm e della corsa di 180 mm che sviluppava la potenza di 490 CV a 1500 giri/minuto con un rapporto di compressione di 15,3:1. Questi era accoppiato, tramite un giunto idraulico del tipo GR 70 ( in gergo ferroviario detto volano fluido ), ad un cambio epicicloidale Wilson.

La fornitura ulteriore, ordinata nel 1957, era perfettamente identica nella meccanica eccetto il motore ora del tipo D19/58.

Allo scopo di non sottrarre potenza alla trazione le automotrici erano dotate di un motore ausiliario , sempre Isotta Fraschini, a 4 cilindri verticali da 65 CV con motorino di avviamento bicilindrico Breda tipo A 80/2.