Bianco, rosso e Verdone
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
![]() |
|
Titolo originale: | Bianco, rosso e Verdone |
Paese: | Italia |
Anno: | 1981 |
Durata: | 110' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | commedia |
Regia: | Carlo Verdone |
Soggetto: | Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Carlo Verdone |
Sceneggiatura: | Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Carlo Verdone |
Produzione: | Sergio Leone |
|
|
Fotografia: | Luciano Tovoli |
Montaggio: | Nino Baragli |
Musiche: | Ennio Morricone |
Scenografia: | Carlo Simi |
|
|
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
Bianco, rosso e Verdone è il secondo film - articolato in tre episodi - diretto (ed interpretato) dall'attore e regista italiano Carlo Verdone.
Indice |
[modifica] Trama
Spunto per la trama del film è una tornata elettorale che spinge i protagonisti a viaggiare in lungo e largo per l'Italia rivelando a sé stessi ed allo spettatore aspetti della vita ordinaria che Verdone mette in mostra con grande abilità lasciando che la parte ridicola dei personaggi sia - almeno apparentemente - predominante, per dar vita a tutta una serie di gags esilaranti lasciando comunque spazio all'interiorità dei personaggi.
[modifica] I tre protagonisti
[modifica] Furio
Esasperatamente pignolo oltre ogni ragionevole possibilità, capace di opprimere la giovane moglie ed i figli con tutta una serie di esasperanti puntualizzazioni.
Per lui tutto è scontato, calcolabile senza possibilità di errore, ma l'esasperazione della moglie la porterà ad allontanarsi da lui in modo quasi romanzesco.
[modifica] Mimmo
È giovane e "fregnone" cresciuto nel fisico ma mentalmente ancora fanciullo; accompagna la nonna (Elena Fabrizi) al seggio ed il rapporto fra i due rivela la fragilità del giovane dinanzi alle vicissitudini della vita che - invece - vengono affrontate con sagacia e saggezza popolare dalla nonnetta.
[modifica] Pasquale Ametrano
Vive in Germania, è meridionale, emigrato e taciturno. Lascia la casetta e la teutonica consorte per recarsi al suo seggio nel "profondo Sud" (Matera).
Spaesato in un mondo così diverso dalla tranquilla periferia tedesca subisce nel corso del viaggio ogni sorta di vessazione per poi, finalmente, dar vita ad un accoratissimo quanto esilarante sfogo che chiude il film in modo più che brillante.
[modifica] Curiosità
- Le parti intime che si vedono nella scena in cui la prostituta tenta di sedurre Mimmo non appartengono alla Vukotic bensì ad una vera prostituta: l'idea, come ha ricordato lo stesso Verdone in un'intervista, venne al produttore Sergio Leone che voleva preservare tale scena di nudo ad un'attrice come la Vukotic.
[modifica] Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni di o su Bianco, rosso e Verdone