Caronda
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Caronda (Catania, VI secolo a.C. – VI secolo a.C.) è stato un giurista greco.
Fu l'unico dei legislatori della Sicilia magnogreca che possa dirsi storico.
Analogamente a Dracone di Atene e di Licurgo di Sparta, fu autore delle leggi della propria città e non solo, perché queste furono adottate anche in altre colonie calcidiche della Magna Grecia, in particolare a Rhegion (l'attuale Reggio Calabria), dove si trasferì in seguito all'esilio (Aristotele, Politica, II 1274a).
Della sua persona non sappiamo nulla, a parte che Zaleuco e Pitagora furono suoi maestri e che secondo Aristotele (che occupandosi delle sue leggi le lodò perché più precise di quelle di Zaleuco) apparteneva, come Solone, alla media borghesia.
Le notizie sulla sua legislazione, per lo più tramandate da Aristotele e da Diodoro Siculo, sono in parte leggendarie, ma pare che le leggi di Caronda si occupassero in particolar modo del diritto familiare.
Viene ricordata una legge contro i colpevoli di falsa testimonianza, ed una pittoresca legge per punire i reati militari, non con la pena di morte come in tutti i codici, ma facendo esporre il colpevole per tre giorni sul mercato in vesti femminili.