Chiesa di Santa Maria dell'Aiuto
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La Chiesa di Santa Maria dell'Aiuto si erge a Napoli sull'omonima via.
La peste del 1656 che aveva afflitto la città, cessò intorno al 1673. La chiesa venne eretta proprio in questo anno, grazie alle donazioni raccolte dai cittadini napoletani quale voto per la fine dell'epidemia.
Il progetto è stato affidato a Dionisio Lazzari che realizzò uno dei più riusciti esempi del barocco napoletano. L'interno è a croce greca con cupola centrale. All'ingresso sono collocati tre dipinti di Gaspare Traversi, datati 1749, e raffiguranti la Natività di Maria, l' Annunciazione e l' Assunzione della Vergine. Sulla destra si trova il Monumento funebre di Gennaro Acampora, realizzato da Francesco Pagano (1738). Sempre di questa artista sono gli angeli reggicandelabro dell'altare maggiore. Di Giuseppe Farina è il dipinto che raffigura la Vergine dell'Aiuto; Il transito di San Giuseppe è di Nicola Malinconico. Gli ovali laterali rappresentanti San Michele Arcangelo sono di Giacinto Diano.
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