Cime di Val Loga

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Cime di Val Loga

[[Immagine:{{{immagine}}}\|300px\| ]]
Paese/i:	{{{paese}}}
Regione/i:	{{{regione}}}
Provincia/e:	{{{provincia}}}
Località:	Italia, provincia di Sondrio Svizzera, Cantone Grigioni
Altezza:	Cima centrale: 3.004 m s.l.m.
Catena:	Alpi Lepontine, Catena Mesolcina
∅ Cratere:	{{{diametrocratere}}} m
Prima eruzione:	{{{primaeruzione}}}
Ultima eruzione:	{{{ultimaeruzione}}}
Coordinate:	yy' Nord_xx° yy' Est_type:mountain
Nomi e significati:
Data prima ascensione:
Autore prima ascensione:
Si invita a seguire lo schema del Progetto Montagne

Con il toponimo di Cime di Val Loga si identificano collettivamente le massime sommità di un limitato gruppo montuoso facente parte della Catena Mesolcina, Alpi Lepontine orientali, posto sulla cresta confinaria tra Italia e Svizzera che dal Pizzo Tambò si dirige con andamento regolare verso Sud al gruppo del Pizzo Ferrè.

[modifica] Descrizione

[modifica] Il nome

Deriva dalla sottostante Val Loga, della quale rappresentano le sommità della testata.

[modifica] Conformazione

Le vette toponomasticamente definite sono tre: la cima settentrionale mt.2968, la più elevata cima centrale mt.3004 e la cima meridionale mt.3003, tutte scarsamente pronunciate rispetto alla linea di cresta sia sul versante italiano che su quello elvetico, formate soprattutto da gande e sfasciumi di gneiss, anfiboliti e filoni pegmatici. Sul versante italiano, alcuni nevai e placche ghiacciate che sovente permangono fino a stagione avanzata ricordano la presenza di un ghiacciaio ormai da tempo estinto, denominato Vedretta di Val Loga, del quale sono ancora piuttosto identificabili i cordoni di detrito morenico.

[modifica] Il territorio

Le Cime di Val Loga determinano con la cresta che ne unisce le sommità il confine tra Italia e Svizzera, e appartengono ai territori comunale di Madesimo e di Mesocco (cantone Grigioni), alla testata della omonima val Loga e soprastanti la Val Curciusa.

[modifica] Altre informazioni

Le vette delle Cime di Val Loga offrono un bel panorama, avendo in primo piano la testata della Valle Spluga e le sue cime, con bella visuale soprattutto sul Gruppo e sul ghiacciaio del Ferrè, e sul gruppo del Suretta; a Ovest è ammirabile il solco della Val Curciusa e buona parte delle vette del Ticino settentrionale, mentre a Nord la visuale è chiusa dalla mole del Pizzo Tambò. Alla base delle cime e in posizione centrale rispetto ad esse, a mt.2773, sorge il bivacco Cecchini, facilmente raggiungibile da Montespluga, punto d’appoggio utile soprattutto per l’ascensione al Pizzo Ferrè.

[modifica] Principali vie alpinistiche e grado di difficoltà

Le sommità delle Cime di Val Loga sono tutte abbastanza facilmente raggiungibili, con salita diretta dal versante italiano con partenza dal bivacco Cecchini su tracce di sentiero e percorso sempre intuibile, disagevole a tratti solo per il terreno di detriti e sfasciumi. L’unico percorso di natura alpinistica del gruppo è la traversata di cresta tra le tre cime, con rari passaggi in roccia fino al III° grado e difficoltà generale valutata PD, che comunque risulta di interesse limitato e poco frequentata.

[modifica] Sci

Non esistono impianti sciistici in prossimità delle vette, che invece acquisiscono un notevole interesse come mete scialpinistiche, posta la regolarità e la pendenza mai eccessiva dei pendii che scendono verso la val Loga e la piana di Montespluga.