Cingetorige
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Cingetorige è un nome celtico che significa "il re che marcia" o "il re dei guerrieri" e che fu portato da due capi del I secolo a.C., ricordati da Gaio Giulio Cesare nel De Bello Gallico:
- Cingetorige
- era uno dei due capi in lotta per la supremazia sulla tribù gallica dei treviri. Cesare lo appoggiò contro il suo rivale anti-romano, Induziomaro. Tuttavia, quest'ultimo convinse il suo popolo ad unirsi alla rivolta guidata da Ambiorige degli eburoni (54 a.C.) e dichiarò Cingetorige nemico pubblico, confiscandone le proprietà. Cingetorige si presentò al legato di Cesare, Tito Labieno, che sconfisse e uccise Induziomaro in uno scontro di cavalleria.
- Cingetorige
- fu uno dei quattro sovrani del Kent durante la seconda invasione guidata da Gaio Giulio Cesare nel 54 a.C. contro la Britannia. Oltre a lui, nel suo De Bello Gallico il generale romano ricorda altri tre re: Cingetorige, Carvilio e Segovage. I quattro si allearono con il leader britannico Cassivellauno e attaccarono il campo navale romano. L'intento era di costringere Cesare ad allentare l'assedio in cui aveva stretto Cassivellauno nella sua fortezza a nord del fiume Tamigi. L'assalto fallì e Cassivellauno fu costretto a cercare un accordo.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Fonti
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Cantiaci in Roman-Britain.org
- (EN) Cantium in Romans in Britain