Colfiorito (Foligno)
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Colfiorito è una frazione del comune di Foligno (PG), facente parte della Circoscrizione n. 7 "Annifo - Colfiorito".
Il paese si trova su un vasto altopiano di circa 300 ha, ad una altitudine di 760 m s.l.m., lungo la Strada Statale 77 della Val di Chienti, che congiunge Foligno a Macerata; parte dell'altopiano ricade sotto la giurisdizione del comune di Serravalle di Chienti, in provincia di Macerata. L'altopiano carsico deriva dal prosciugamento di sette conche lacustri, di cui rimane solo la palude, ed è occupato da circa 5.000 abitanti. Il paese in sé, secondo i dati Istat del censimento 2001, conta 389 residenti.
Colfiorito è sede della VII circoscrizione di Foligno, Annifo-Colfiorito (Altopiano), comprendente le seguenti frazioni e località ufficialmente elencate dalla toponomastica del comune di Foligno: loc. Afrile, fraz. Annifo, loc. Arvello, loc. Cariè, fraz. Cassignano, loc. Costa d’Arvello, fraz. Fondi, loc. Seggio, fraz. Colfiorito, loc. Casette di Cupigliolo, loc. Borgarella (nota anche come Porcarella), loc. Cavallara, loc. Collelungo, loc. Cupigliolo, fraz. Forcatura, loc. Fraia, voc. Palarne, fraz. Pisenti, loc. Polveragna, fraz. Popola, loc. Rio, loc. Tesina.
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[modifica] Storia
Ai piedi del monte Orve, vicino all'attuale cimitero di Colfiorito, si trovano 250 tombe ad inumazione, corredate di ceramiche, armi in ferro, ed oggetti ornamentali, alcuni risalenti al X secolo a.C.. Poco lontano si trovano resti di un villaggio dell'età del ferro (IX secolo a.C.).
Già durante il periodo romano, nel 178 a.C., l'abitato era municipio col nome di Plestia o Plestina: scavi archeologici hanno scoperto resti di edifici tardo-repubblicani, quali un foro, un tempio e altri edifici con pavimenti a mosaico e portici. Nel V secolo la città ebbe un proprio vescovo. Nel X secolo, dopo l'abbandono della città di Plestia, nel sito venne ricostruita la chiesa cattedrale di Santa Maria, a testimonianza dell'importanza dell'area, strategico nodo di comunicazione tra l'Umbria e le regioni adriatiche, mentre l'abitato si stabilì sulla balza detta Pizzale.
A partire dal XII secolo l'area in pianura si spopola e si ricostituisce attorno agli antichi castellieri, piccoli insediamenti fortificati preromani costruiti in cima ai colli circostanti (Annifo, Lignano, Popola). Nel 1269 il comune di Foligno costruì il castello, che assunse notevole importanza civile e militare.
Prima e durante la seconda guerra mondiale, Colfiorito ha ospitato un campo di prigionia fascista.
Il 26 settembre 1997, alle 11.40, quella di Colfiorito è stata una delle zone maggiormente colpite da un potente terremoto di magnitudo 5.8, che ha causato notevoli danni ai territori abitati dell'appennino Umbro, tra cui Foligno e Nocera Umbra.
[modifica] Economia e manifestazioni
Storicamente, l'altopiano è noto per la coltivazione della patata rossa e delle lenticchie, che vengono vendute direttamente anche dai piccoli produttori, costantemente presenti lungo la strada statale 77. Rilevante la presenza di allevatori e di aziende per la produzione di latticini. Di una certa importanza anche il settore alberghiero. Dal 1995, notevole impulso è stato dato al turismo ambientale con l'istituzione di un parco naturale regionale. La palude di Colfiorito ne è la parte più significativa: tondeggiante, con superficie di circa 100 ha, coperta da una fitta vegetazione acquatica. La palude è protetta internazionalmente dalla convenzione di Ramsar (dal 1976), per la presenza di una torbiera, la ricchezze delle specie vegetali e per l'avifauna (da citare il tarabuso).
Durante l'estate, la Sagra della Patata Rossa attira numerosi turisti e buongustai da Umbria e Marche.
Il Venerdi Santo si svolge una processione del Cristo Morto, molto suggestiva e di antica tradizione. Sempre del periodo di Quaresima è un popolare canto della Passione che un gruppo di cantori spontaneamente aggregati proponeva nelle strade del paese o delle località limitrofe fino agli anni '60, oggi solo su invito.
[modifica] Monumenti e luoghi d'arte
- Chiesa di Santa Maria di Pistia, (V secolo), da considerare appartenente a Colfiorito anche se in comune di Serravalle di Chienti e non di Foligno;
- Castello di Colfiorito (1269);
- Castelliere del Monte Orve;
- Molinaccio, presso Forcatura, resti di un antico molino alimentato dalla acque palustri che confluiscono in un inghiottitoio naturale;
- Botte dei Varano, collettore per il drenaggio delle acque dell'altipiano costruito alla fine del Quattrocento in cui ne è visibile anche un altro di epoca romana;
- Museo archeologico "Umbri Plestini";
- Museo naturalistico del Parco di Colfiorito, che comprende anche una sezione dedicata all'Antartide[come mai?]
[modifica] Sport
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Mappe e foto aeree
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