Corridoio Bizantino
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Il Corridoio Bizantino era la denominazione assunta da una stretta fascia territoriale dell'Esarcato d'Italia appartenente, oggi, alle regioni Lazio, Umbria e Marche.
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[modifica] Origine
Il Corridoio Bizantino si venne a formare nell'anno 570, allorché le conquiste longobarde risparmiarono una striscia montana di territorio bizantino, costituito da castelli difficilmente espugnabili quali Narni, Amelia, Todi, Perugia e Gubbio, gravitanti in parte sulla via Amerina, poiché la via Flaminia, più agevole come percorso, era già in mano ai Longobardi.
[modifica] Etimologia
È detto "corridoio" perché è una lunga e stretta fascia territoriale; "bizantino", ovviamente, per l'appartenenza politica.
[modifica] Limiti
Nell'ambito dell'Esarcato d'Italia tale corridoio metteva in diretto collegamento i possedimenti bizantini tirrenici con quelli adriatici, confinando ad ovest col Ducato di Tuscia ed ad est col Ducato di Spoleto, entrambi Longobardi.
[modifica] Voci correlate
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