Costantino Rozzi
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Costantino Rozzi (Ascoli Piceno, 11 novembre 1929 – 18 dicembre 1994) è stato un imprenditore italiano. Costruttore edile (era diplomato geometra), realizzò gli stadi: Del Duca di Ascoli Piceno, Via del Mare di Lecce e Partenio di Avellino. È noto al pubblico sportivo di tutta Italia soprattutto come l'indimenticato presidente dell'Ascoli Calcio.
Rilevata questa società in Serie C nel 1968 e ingaggiato l'allenatore Carlo Mazzone, Rozzi riuscì nel giro di soli cinque anni a traghettare la squadra nella massima divisione. Fino alla sua morte essa vi avrebbe poi disputato ben quattordici campionati, conquistandosi così una tradizione di tutto rispetto fra i club minori.
La tenace difesa di questo calcio provinciale, unita alle sue doti di schiettezza, simpatia e verve popolare, fecero del Presidentissimo una vera icona del calcio dell'epoca, insieme ad altri storici presidenti come Romeo Anconetani e Angelo Massimino.
La scomparsa di Costantino Rozzi coincise, non a caso, con la temporanea decadenza dell'Ascoli. La squadra, attraverso un lungo purgatorio in Serie C1 e B, riuscì solo nella stagione 2004-05 a ritrovare su ripescaggio un posto nella massima divisione, anche se poi vi ottenne una più che dignitosa salvezza.
In tutti i casi l'Ascoli Calcio gode di un vasto seguito di sostenitori e simpatizzanti in tutta la regione Marche (salvo rivalità storiche) e nel vicino Abruzzo.In particolare anche in Grecia,dove il calcio italiano è abbastanza seguito.Questo successo si deve certamente solo all'opera di Costantino Rozzi.
Cavaliere del lavoro dal 1974, Costantino Rozzi ricevette nel 1989 la laurea honoris causa in sociologia dal rettore Carlo Bo presso l'Università degli Studi di Urbino. Al Del Duca gli è intitolata la Curva Sud, che tradizionalmente ospita la tifoseria bianconera. Porta il suo nome anche il lungo viale che collega lo stadio stesso alla città di Ascoli ed un piccolo piazzale davanti allo stadio.