Embraer ERJ-145
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Embraer ERJ-145 | |
---|---|
![]() Un Embraer ERJ-145 dell'Alitalia Express |
|
Descrizione | |
Tipo | Aereo di linea |
Equipaggio | 2 pilota + 1 assistente di volo |
Primo volo | 11 agosto 1995 |
Costruttore | ![]() |
Dimensioni | |
Lunghezza | 29,9 m |
Apertura alare | 20,04 m |
Altezza | 6,76 m |
Superficie alare | 51,2 m² |
Pesi | |
A vuoto | 11.667 kg |
Massimo al decollo | 20.600 kg |
Propulsione | |
Motore | 2x Rolls-Royce AE 3007A turbofan |
Spinta | 33,0 kN ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità massima | 834 km/h |
Autonomia | 2.922 km |
Quota di servizio | 11.278 m |
Passeggeri | 50 |
Carico utile | 6.100 kg |
La lista di aerei civili presenti su Wikipedia | |
Progetto:Aviazione |
L'Embraer ERJ-145 è un aeroplano da trasporto passeggeri a medio raggio costruito dalla brasiliana Embraer. È caratterizzato ad ala bassa con piani di coda a T, motorizzato con due turbofan (di costruzione Rolls Royce) montati posteriormente. Ha una configurazione base per il trasporto di 52 persone, mentre la configurazione Alitalia Express è per 48 persone. Il motivo è dovuto dalla presenza a bordo di un armadietto per i soprabiti e della riduzione di 2 file per garantire più confort a bordo. È uno dei più popolari aerei da trasporto regionale del mondo.
Indice |
[modifica] La storia
L'ERJ-145 fu presentato al Salone internazionale di Parigi-Le Bourget nel 1989 come una versione allungata e dotata di motori turbofan dell'Embraer EMB 120 Brasilia. Inizialmente l'aereo aveva ali dritte dotate di winglet, motori montati sull'ala, un'autonomia di 2.500 km e il 75% dei componenti in comune con l'EMB 120. Ma nel 1990 l'Embraer modificò totalmente il progetto a causa degli scarsi risultati ottenuti nella galleria del vento. Il nuovo progetto prevedeva un'ala a freccia di 22.3 gradi, motori sempre montati sull'ala e autonomia di 2.500 km. Questo nuovo progetto risultò buono nei test effettuati nella galleria del vento, ma la combinazione dell'ala a freccia e motori montati sotto le ali comportava un carrello d'atterraggio molto più alto del progetto iniziale.
L'evoluzione dell'aereo andò avanti con molte modifiche fino al 1991, ma è comunque evidente l'influenza subita dall'EMB 120. La versione di produzione prevede i motori montati nella parte posteriore della fusoliera, ali a freccia senza winglets, piani di coda a T e un'autonomia di 2.500 km.
[modifica] Produzione e vendita
L'ERJ-145 volò la prima volta l'11 agosto 1995 e la prima consegna avvenne nel dicembre 1996 per la ExpressJet, divisione regionale della Continental Airlines. ExpressJet impiega il più alto numero di questi velivoli: 260 dei circa 1000 in servizio. Il secondo operatore più grande è l'American Eagle Airlines, con 107 aerei.
Con la nascita di un accordo nel 2003 tra la Embraer e l'Harbin Aviation Industry Group cinese, l'ERJ-145 viene prodotto per il mercato cinese assemblando kit prodotti altrove dalla Embraer.
[modifica] Modelli
Per venire incontro alle esigenze degli aquirenti, l'Embraer ha realizzato diverse versione dell'ERJ-145.
[modifica] Modelli civili
- ERJ 135 - versione accorciata del ERJ-145.
- ERJ 140 - versione del ERJ-145 con 6 posti in meno destinata principalmente al mercato Americano.
- ERJ 145 - modello base.
- ERJ 145ER - Extended Range: aumentata la capacità di carburante, con conseguente aumento dell'autonomia.
- ERJ 145LR - Long Range: aumentata la capacità di carburante e la potenza dei motori.
- ERJ 145XR - Extra Long Range: diversi miglioramenti, inclusi l'adozione di winglet per migliorare il consumo di carburare, l'aggiunta di un serbatorio centrale, l'aumento della velocità massima e della potenza dei motori.
- ERJ 145EU - modello per il mercato europeo.
- Legacy 600 -Versione Business Jet derivato dal ERJ-135.
[modifica] Modelli militari
- C-99A - trasporto
- EMB 145 SA (R-99 model A) - modello AWACS.
- EMB 145 RS (R-99 model B) - modello per rilevazioni a distanza.
- EMB-145MP/ASW - modello per il pattugliamento marittimo.
[modifica] Incidenti
L'ERJ-145 detiene il record di nessun incidente dovuto a cause meccaniche; gli incidenti avvenuti furono dovuto perlopiù a errori umani. In un caso il pilota atterrò troppo velocemente toccando terra ad una velocità quattro volte superiore a quella prevista; in un altro caso un volo ExpressJet uscì di pista a causa delle condizioni meteo: non ci furono feriti e il velivolo tornò in servizio. In un altro volo ExpressJet di addestramento il pilota toccò terra troppo velocemente: l'aereo fu inutilizzabile ma non ci furono vittime.