Federico III del Sacro Romano Impero
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
Federico III di Asburgo (Innsbruck, 21 settembre 1415 – Linz, 19 agosto 1493) fu eletto Re dei Romani quale successore di Alberto II nel 1440. Era figlio di Ernesto, il Duca di ferro (secondo la linea leopoldina degli Asburgo regnanti nell'Austria Interna, ossia di regioni quali la Stiria, la Carinzia e la Carniola) e di Cimburga di Masovia. Col titolo di duca asburgico d'Austria divenne Federico V (1424), Federico IV come re tedesco ed infine Federico III con l'incoronazione ad imperatore del Sacro Romano Impero. Nel 1452 sposò all'eta di 37 anni, la principessa diciottenne Eleonora del Portogallo (1434 † 1467), la cui dote lo aiutò a ridurre i debiti ed a rafforzare il potere.
Nel 1446 sottoscrisse il Concordato di Vienna con la Santa Sede, che rimase in vigore fino al 1806 e regolò i rapporti tra quest'ultima e gli Asburgo.
Federico fu l'ultimo imperatore ad essere incoronato a Roma. Lo incoronò nel 1452 Papa Nicola V. Avversò la riforma del Sacro Romano Impero e fu appena capace di impedire ai principi elettori di eleggere un altro re.
La sua politica non fu grandiosa, tuttavia vincente. Suo fratello Alberto VI fu il principale avversario, avendo sfidato la sua posizione. Non riuscì a vincere alcuno scontro sul campo di battaglia, così escogitò dei piani ingegnosi. Tenne prigioniero suo nipote Ladislao Postumo, signore d'Austria, di Ungheria e di Boemia, e cercò di estendere all'infinito la sua tutela su di questi, onde mantenere il controllo sulla Bassa Austria. Ladislao fu liberato nel 1452 dagli stati della Bassa Austria. Federico si comportò alla stessa maniera verso suo nipote Sigismondo, discendente dalla linea tiroloese degli Asburgo. Malgrado tali sforzi, egli fallì nel raggiungere il potere nel regno d'Ungheria e di Boemia, e fu sconfitto dal re Mattia Corvino nel 1485. In definitiva Federico prevalse in tutti i conflitti sopravvivendo ad i suoi avversari e, qualche volta, ereditandone i domini, come nei casi di suo nipote Ladislao, da cui ricevette la Bassa Austria (1457), e di suo fratello Alberto VI, a cui subentrò nell'Alta Austria. Detti scontri lo obbligarono ad un'esistenza anacronisticamente itinerante, dal momento che dovette trasferire la sua corte in diverse località, risiedendo a Graz, Linz e Wiener Neustadt.
Tuttavia, in qualche modo la sua politica fu sorprendentemente remunerativa. Nell'assedio di Neuss, Federico costrinse Carlo I di Borgogna a concedere la mano di sua figlia Maria al figlio Massimiliano. Con l'eredità borgnona, la dinastia degli Asburgo iniziò a divenire preponderante in Europa.
Il matrimonio della figlia Cunegonda con il duca Alberto IV di Bavaria, più che il risultato di intrighi e sotterfugi, fu piuttosto una sconfitta per Federico. Alberto, che aveva illegalmente preso il controllo di alcuni feudi imperiali, chiese di sposare Cunegonda (che viveva ad Innsbruck, lontano da suo padre) ed offrì all'imperatore i predetti domini in dote. Federico acconsentì, ma ritirò il consenso allorquando Alberto prese anche il controllo di Regensburg. Prima che Cunegonda lo sapesse, Alberto l'aveva già sposata (2 gennaio 1487). La guerra fu evitata solo grazie all'intervento del figlio dell'imperatore, Massimiliano.
In alcune piccole questioni, Federico ebbe buon partito: nel 1469 egli riuscì a stabilire il vescovato a Vienna ed a Wiener Neustadt; in ciò avevano fallito tutti i duchi d'Austria precedenti.
Federico morì nel tentativo di amputazione della sua gamba sinistra. La tomba, costruita da Niclaes Gerhaert van Leyden nella cattedrale di Santo Stefano a Vienna, è uno dei lavori più importanti della scultura del basso medioevo.
Negli ultimi dieci anni di vita, Federico regnò congiuntamente a suo figlio Massimiliano.
[modifica] La passione per le reliquie
Federico III costrui' negli anni (con non poca spesa) una vasta collezione di "sante reliquie". Egli affermava di possedere un pezzo della croce di Cristo: lo fece incastonare nell'oro in quella che chiamo' la Croce Imperiale. Venne in possesso anche della cosiddetta Santa Lancia, con cui il Cristo fu colpito durante la crocifissione (da notare che all'epoca vi erano in Europa diverse lance ritenute essere quella usata per torturare il Cristo). Inoltre la sua collezione comprendeva: l'osso del braccio di Sant'Anna, il grembiule con cui Gesu' asciugo' i piedi degli apostoli, resti della mangiatoia di Betlemme, un pezzo della tovaglia dell'Ultima Cena.
Federico III riteneva che il possesso di una tale mirabile collezione gli permettesse di risparmiare parte della pena che lo attendeva nel Purgatorio: egli stimava infatti che la sua pena sarebbe stata diminuita di almeno 37 anni e 275 giorni.
Infine, egli affermava di possedere anche la corona, la spada e lo scettro dello stesso Carlo Magno.
Predecessore: Alberto II |
Re di Germania 1440–1493 |
Successore: Massimiliano I |
Sacro Romano Impero 1452–1493 |
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Predecessore: Ernesto il Duca di ferro |
Duca di Stiria, Carinzia e Carniola co-reggente: Alberto VI 1424–1493 |
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Predecessore: Ladislao Postumo di Boemia ed Ungheria |
Arciduca d'Austria co-reggente: Alberto VI |
Predecessore: | Re d'Italia | Successore: | ![]() |
Alberto II | 1440 - 1486 | Massimiliano I |