Filioque
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L'espressione latina Filioque significa "e dal figlio" e deve la sua importanza perché è stata inserita come un'aggiunta al Credo niceno-costantinopolitano in riferimento allo Spirito Santo: qui ex patre (filioque) procedit, cioè "che procede dal Padre (e dal Figlio)".
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[modifica] Significato
Nel Credo, parlando della Trinità, si dice che il Figlio è generato dal Padre; si dice invece che lo Spirito Santo procede dal Padre (nella redazione senza filioque) oppure che procede dal Padre e dal Figlio (nella redazione con il filioque). L'aggiunta del filioque va quindi cambiare le relazioni tra le persone della Trinità; in particolare va a dire che lo Spirito Santo procede (ovvero "deriva") solamente dal Padre oppure dal Padre e dal Figlio.
[modifica] Sviluppo storico
Questo inciso fu inserito per la prima volta a Toledo, in Spagna nel 587. In quell'epoca l'arianesimo era molto diffuso, soprattutto nelle alte sfere della nobiltà visigotica spagnola[1].
L'uso si diffuse poi in Francia, una roccaforte del cattolicesimo, anche se tra alcune incertezze. Infatti fu temporaneamente ripudiato al concilio di Gentilly del 767. Qualche anno dopo Carlomagno convocò un concilio ad Aix-la-Chapelle nell'809 nel quale papa Leone III proibì l'utilizzo del filioque sotto minaccia di anatema per chi lo volesse utilizzare in futuro e ordinò che il Credo niceno venisse scolpito su tavole d'argento cosicché il testo non subisse variazioni.
Si diffuse poi poco per volta in tutte le liturgie latine di Rito romano.
La disputa sul filioque fu una delle ragioni dello scisma d'Oriente, addotta dal patriarca di Costantinopoli Fozio nel conflitto con il papa.
A Roma il filioque appare per la prima volta nel 1014 nella liturgia di incoronazione dell'imperatore Enrico II da parte di papa Benedetto II e fu aggiunto uffficialmente nel 1274 nel Secondo concilio di Lione, nel quale venne sancita una unione di breve durata fra oriente ortodosso e occidente cattolico.
[modifica] Uso attuale
Attualmente, nella Chiesa cattolica, il filioque è utilizzato nelle liturgie latine (rito romano e ambrosiano), mentre nei riti orientali si utilizza la versione del Credo senza l'aggiunta, come nelle Chiese ortodosse. La Chiesa dei Vecchi Cattolici utilizza la versione vecchia/ortodossa del Credo senza il filioque. Il simbolo niceno con il "filioque" è utilizzato anche nelle liturgie luterane, anglicane e calviniste.
[modifica] Note
- ↑ L'arianesimo sosteneva una inferiorità del Figlio rispetto al Padre. L'introduzione del filioque serviva a contrastare questa inferiorità.