Gallo Nero
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Dal 2005 il Gallo Nero è il simbolo del vino Chianti Classico e dell'ononimo consorzio che raggruppa i produttori di questo famosissimo vino.
Fino al 2005 il Gallo Nero era il simbolo del Consorzio del Marchio Storico; un coonsorzio che gestiva l'immagine di un gruppo di produttori all'interno del Consorzio del Vino Chianti Classico. Dal 2005 il simbolo è stato esteso a tutti i produttori della sottozona Classico.
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[modifica] La Leggenda
L'origine di questo simbolo deriva da un'antica leggenda. Si narra che al tempo delle lotte medievali Firenze e Siena, da sempre in guerra per il possesso di questo preziosissimo angolo di Toscana ed entrambe stanche di battaglie sanguinose, decidessero di regolare la questione con uno singolare arbitrato.
Le due città decisero infatti di affidare la definizione del confine ad una prova tra due cavalieri, uno con i colori di Firenze ed uno con i colori di Siena. Il confine fiorentino-senese sarebbe stato fissato nel punto dove i due cavalieri si fossero incontrati partendo all'alba dalle rispettive città, al canto del gallo. I senesi scelsero un gallo bianco e lo rimpinzarono di cibo, convinti che all'alba questo avrebbe cantato più forte, mentre i fiorentini scelsero un gallo nero che lasciarono a stecchetto. Il giorno della prova, il gallo nero fiorentino, morso dalla fame, cominciò a cantare prima ancora che il sole fosse sorto, mentre quello bianco, senese, dormiva ancora beato perché ancora sazio.
Il cavaliere fiorentino, al segnale convenuto, si mise subito al galoppo, mentre il collega senese dovette aspettare ancora molto prima che l'altro volatile si decidesse a cantare: il risultato della pacifica tenzone fu che i due cavalieri si incontrarono a soli 12 km dalle mura di Siena e così la Repubblica Fiorentina poté annettersi tutto il Chianti.
[modifica] La Lega del Chianti
Leggende campanilistiche a parte, il Gallo Nero fu anche il simbolo della Lega del Chianti, una sorta di giurisdizione militare creata dalla Repubblica del Marzocco nel 1384 in funzione antisenese, comprendente gli attuali comuni di Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti e Radda in Chianti.
Nel 1716 il Granduca di Toscana Cosimo III emise un bando che decretava che i vini prodotti a Castellina, Gajole e Radda potessero chiamarsi vini del Chianti delimitando quindi la zona vinicola Chianti fino ai confini di Greve
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«...per il Chianti è restato determinato e sia. Dallo Spedaluzzo fino a Greve; di lì a Panzano, con tutta la Podesteria di Radda, che contiene tre terzi, cioè Radda, Gajole e Castellina, arrivando fino al confine dello Stato di Siena.....»
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( 1716, Cosimo III de' Medici Bando Sopra la Dichiarazione dé Confini delle quattro Regioni Chianti, Pomino, Carmignano, e Val d'Arno di Sopra)
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Con la creazione nel 1932 della zona vinicola Chianti questi tre comuni ricaddero all'interno della più estesa sottozona denominata Classico.
La Lega, il cui Podestà aveva sede a Radda, sopravvisse anche alla fine delle lotte tra Firenze e Siena e, trasformatasi in semplice ripartizione amministrativa, fu soppressa solo nel 1774 dal Granduca Pietro Leopoldo e suddivisa nei tre comuni attuali.
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«(...) la Repubblica Fiorentina divise, e il Granducato Mediceo conservò il distretto politico del Chianti in tre terzi, cioè, Terzo di Radda, Terzo di Gajole e Terzo della Castellina, conosciuti rapporto alla disposizione militare col nome di Lega della Castellina del Chianti e rapporto al potere civile dipendenti dalla potesteria di Radda, allora subalterna al Vicariato di Certaldo, mentre quella della Comunità di Greve alla stessa epoca dipendeva dal Vicario di S. Giovanni in Val d'Arno..»
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( 1833, Emanuele Repetti Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana)
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[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito web ufficiale del Consorzio del Vino Chianti Classico con notizie storiche e foto