Giardini botanici Hanbury
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Tipo di area: | Giardino botanico |
Codifica EUAP: | EUAP1076 |
Regioni: | ![]() |
Province: | ![]() |
Comuni: | Ventimiglia |
Provvedimenti istitutivi: | 27 marzo 2000 |
Superficie a terra: | 18 ha |
Gestore: | Università di Genova |
Presidente: | Gianmarino Stani |
Sito istituzionale |
I Giardini botanici Hanbury sorgono sul promontorio La Mortola sulla costa ligure a pochi chilometri dal confine francese. Occupano una superficie di 18 ettari, compresi nel territorio comunale di Ventimiglia, in provincia di Imperia.
Il terreno è degradante dalla collina al mare, come è tipico della costa ligure. L'aspetto paesaggistico è tipicamente all'inglese, con vialetti irregolari e romantici rustici, pergolati e patii con la pittoresca vista del mare sullo sfondo. Il parco è anche attraversato da un tratto dell'antica strada consolare via Aurelia.
Indice |
[modifica] Provvedimento istitutivo
Il primo vincolo storico-paesaggistico del luogo si ebbe con la Legge n. 1089 del 1939. Il parco regionale attuale è stato istituito con la Legge regionale 27 marzo 2000 n. 31.
[modifica] Storia
I Giardini furono realizzati a partire dal 1867 grazie alla passione dal viaggiatore inglese Sir Thomas Hanbury. Dopo avere fatto fortuna a Shangai egli decise di stabilirsi sulla costa ligure ed acquistò dapprima il palazzo dei marchesi Orengo di Ventimiglia, tuttora esistente, successivamente i terreni circostanti su cui volle realizzare uno splendido giardino con specie botaniche raccolte in ogni parte del mondo.
Per sviluppare il progetto egli si fece aiutare dal fratello giunto appositamente dall'Inghilterra, da diversi botanici e da una manovalanza di giardinieri stabilitisi nelle vicinanze. Il giardino divenne ben presto rinomato in tutto il mondo. Alla morte di Sir Thomas, la moglie ed i figlio portarono avanti l'opera fino alla seconda guerra mondiale, quando il sito dovette essere abbandonato.
Nel 1960 gli eredi donarono il complesso allo stato italiano, il quale lo affidò in gestione all'Istituto Internazionale degli Studi Liguri e successivamente, nel 1987, all'università degli studi di Genova.
[modifica] Le specie botaniche presenti
I giardini ospitano migliaia di specie botaniche (quasi 6000 catalogate nel 1912) di origine prevalentemente tropicale e subtropicale, organizzate a zone per gruppo botanico.
Tra le più significative vi sono:
- le agavi, con 114 specie presenti nel catalogo del 1912
- le aloe
- le succulente: cactacee e crassulacee
- gli eucalipti
- le euforbie
- le brugmansie
- le passiflore
- gli agrumi
- il frutteto tropicale: banani e avocadi
- le yucca
- le cicadi
- il ginkgo biloba
- il giardino di rose e peonie
- le piante aromatiche mediterranee
[modifica] Galleria fotografica
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
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