Giorgio Errera
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Giorgio Errera (Venezia 1860-Torino 1 dicembre 1933) è stato un chimico italiano.
Nato da una famiglia ebrea sefardita, si laureò in Chimica l'Università degli studi di Torino. Fu professore per molti anni all'Università degli studi di Messina fino al 1908 quando, in occasione del tremendo sisma, rimase a lungo sotto le macerie e perse la moglie. Nel 1909 possò all'Università di Palermo, dove fu collega di Giovanni Gentile ed ebbe fra gli allievi Domenico Marotta, futuro direttore dell'Istituto Superiore di Sanità. A Palermo rimase gravemente ferito per un'aggressione da parte di uno studente che non aveva superato un esame. Nel 1917 andò all'Università di Pavia. Fu rettore dell'Ateneo di Pavia nel triennio 1923-26. Nel 1925 fu l'unico professore della Facoltà di Scienze di Pavia a sottoscrivere il Manifesto degli intellettuali antifascisti redatto da Benedetto Croce. La sua carriera universitaria terminò bruscamente nel 1931 quando Errera rifiutò di prestare il giuramento di fedeltà al Fascismo.
Le sue pubblicazioni scientifiche vertono principalmente su argomenti di chimica organica; particolarmente importanti quelli sulla chimica dei terpeni.
[modifica] Bibliografia
AA.VV. Per ricordare Giorgio Errera. Il rifiuto del giuramento fascista, Pavia, Università degli Studi di Pavia, 1998.