Giovanni Fabbroni
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Giovanni Fabbroni (Firenze, 13 febbraio 1752 - 17 dicembre 1822), naturalista, economista, chimico, filosofo, agronomo e uomo politico italiano.
Da assistente di Felice Fontana nel 1775 collabora alla costituzione del Museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze e tra il 1777 e il 1778 scrive il trattato Reflexions sur l’état actuel de l’agricolture, un'opera che ha molto successo nel Granducato di Toscana, e che riguarda fertilità dei suoli. Nel 1783 diviene socio dell'Accademia dei Georgofili e dal 1784 è segretario per le corrispondenze.
Assume quindi un ruolo crescente nella società fiorentina e si erge come difensore del liberismo in tutti i campi dell'economia e paladino di una riforma tecnica e scientifica dell'agricoltura. Si occupa quindi di diffondere nuove piante e affronta i problemi relativi alla vinificazione, all'allevamento, all'uso dei concimi.
Sostiene le riforme del granduca Pietro Leopoldo, in particolare quella delle Comunità e della libertà frumentaria. Scrive anche saggi a difesa degli ordinamenti politico-istituzionali del granducato, come il De Toscana, e saggi di carattere minerario, come Dell'Antracite o carbone di cava detto volgarmente carbone fossile (1790).
Durante il regno di Ferdinando III di Toscana diviene membro della Commissione internazionale per la riforma dei pesi e delle misure e assume anche altri incarichi nell'economia e nell'agricoltura.
Nel 1800 viene nominato direttore della Zecca di Firenze, mentre fra il 1805 e il 1807 diventa il direttore del Museo di Storia Naturale, di cui fa tramite con i Georgofili.
Durante l'occupazione napoleonica mantiene il suo ruolo nella Commissione per il nuovo sistema metrico decimale e nel 1810 diviene direttore dei ponti e strade dei dipartimenti italiani dell'Impero napoleonico, ufficio che dirige direttamente da Parigi.
Durante la Restaurazione è il responsabile delle miniere del Granducato di Toscana. Ha compiuto anche delle importanti ricerche nel campo dell'elettrochimica che hanno favorito l'accoglienza della pila di Volta.