Giuliano Sarti
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
![]() ![]() |
||
Dati biografici | ||
Nome | Giuliano Sarti | |
Nato | 2 ottobre 1933 Castello d'Argile, Bologna |
|
Nazionalità | ![]() |
|
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | portiere | |
Squadra | ritirato | |
Carriera | ||
Squadre professionistiche ![]() |
||
1954-63 | ![]() |
220 (0) |
1963-68 | ![]() |
147 (0) |
1968-69 | ![]() |
10 (0) |
Nazionale ![]() |
||
1959-67 | ![]() |
10 (0) |
Giuliano Sarti (Castello d'Argile, Bologna, 2 ottobre 1933) è stato un giocatore di calcio, uno dei migliori portieri italiani degli anni '50 e '60.
Dopo essere creciuto nella Bondenese. arrivò nel 1954 alla A.C.F. Fiorentina. Con la squadra viola esordì in Serie A il 24 aprile 1955 contro il Napoli, ma già all'inizio del campionato successivo si ritrova titolare, a soli 22 anni.
Si tratta del campionato 1955-56 e con lui fra i pali la Fiorentina vince il suo primo, storico scudetto, perdendo solamente all'ultima giornata contro il Genoa, subendo due gol negli ultimi dieci minuti.
Dal 1958 il suo secondo sarà addirittura Enrico Albertosi, all'inizio della carriera mentre lui arrivò in nazionale il 29 novembre 1959, contro l'Ungheria. Tuttavia con la maglia azzurra non ebbe molta fortuna, vestendola solamente in 8 occasioni. Ben più fortunato e vincente fu con le squadre di club: con la Fiorentina conquistò anche Coppa Italia e Coppa delle Coppe, entrambe nel 1961.
Nel 1963 passò all'Inter di Helenio Herrera, che si era imposta in campionato l'anno precedente. Nella prima stagione in nerazzurro perse il celebre spareggio scudetto con il Bologna, ma vinse la Coppa dei Campioni, bissata l'anno successivo. Presto arrivarono anche le vittorie in campionato, con gli scudetti del 1965 e 1966.
Erano gli anni della Grande Inter in cui tutti gli appassionati di calcio conoscevano a memoria la formazione nerazzurra che cominciava proprio con Sarti, Burgnich, Facchetti...
Tuttavia nel 1967 rimase famosa una sua clamorosa "papera" all'ultima di campionato contro il Mantova che regalò lo scudetto alla Juventus.
Proprio alla società bianconera approdò nel 1968 per chiudere la carriera facenda da secondo ad un altro grande portiere del calcio italiano, anche lui poco fortunato in nazionale, Roberto Anzolin.
Giocò infine un'ultima stagione in Serie D, all'Unione Valdinievole.