Helenio Herrera
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Helenio Herrera (Buenos Aires, 17 aprile 1916 - Venezia, 9 novembre 1997) fu un giocatore e allenatore di calcio argentino, naturalizzato francese. La sua carriera sportiva si realizzò in Europa, soprattutto in Francia come giocatore, e in Spagna e in Italia come allenatore.
Conosciuto come "H.H." o con il soprannome "Il Mago", fu ritenuto uno dei migliori allenatori d'Europa negli anni Cinquanta e Sessanta. Continuò ad allenare anche nei decenni successivi, e all'inizio degli anni Ottanta fu il tecnico del Barcellona.
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[modifica] Carriera come giocatore
Da bambino emigrò con i genitori dall'Argentina al Marocco,dove gioco' qualche anno nel Racing di Casablanca, dove venne naturalizzato francese.Si trasferì a soli sedici anni. La sua carriera professionista da calciatore si svolse tutta in quel paese: dal 1932 al 1945 giocò in vari club francesi, come difensore.Inizio', dopo una non certo brillante carriera da giocatore, ad allenare una piccola squadra di dilettanti.
[modifica] Squadre
- Roches Noires (Marocco).
- 1931-1932: RC Casablanca (Marocco).
- 1932-1933: CASG Paris (Francia).
- 1933-1935: Stade Français (Francia).
- 1935-1937: FCO Charleville (Francia).
- 1937-1939: Excelsior Roubaix (Francia).
- 1940-1942: Red Star (Francia).
- 1942-1943: Stade Français (Francia).
- 1943-1944: EF Paris-Capitale (Francia).
- 1944-1945: Puteaux (Francia) come allenatore-giocatore.
[modifica] Titoli
Con il Red Star vinse la Coppa di Francia nel 1942.
[modifica] Carriera come allenatore
Negli anni Cinquanta Herrera trionfò in Spagna, vincendo quattro volte il campionato di calcio spagnolo, due con l'Atlético Madrid e due con il Barcellona. Con il club catalano conquistò anche una Copa del Generalísimo (ora "Copa del Rey") e due Coppe delle Fiere (ora Coppa UEFA). Moratti, dopo una doppia sconfitta in Champions League con il Barcellona, vittima del solito colpo di fulmine , se lo assicura a stagione ancora in corso.Così nel 1960 lascerà il Barcellona a seguito di forti polemiche provocate, tra l'altro, dai contrasti con la stella della squadra blau-grana Ladislao Kubala, Così Herrera emigrò in Italia siglando un accordo con l'Inter con uno stratosferico ingaggio di 45milioni a stagione (premi esclusi!) L'Inter di Herrera diventò la squadra più forte del mondo negli anni Sessanta, ed è ritenuta la miglior Inter di tutti i tempi. Nelle sue otto stagioni come allenatore, l'Inter di Herrera vinse due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali e tre scudetti.
Nella stagione 1968-'69, attratto da un contratto da 259 milioni, approda nella capitale, sponda romanista, dove rimane per ben cinque anni. Il miglior piazzamento ottenuto con i giallorossi in campionato è il sesto posto del 1970-'71, ma riesce ad aggiudicarsi con la Roma la coppa Italia, il torneo Anglo-italiano e fallisce solo a causa dell'estrazione a sorte con la monetina l'approdo in finale di coppa delle coppe).
La vicenda della morte del suo centravanti Taccola lo vede colpevole se non altro di aver sottovalutato le cautele dei medici. Lasciò la Roma e tornato a Milano senza più l' aura vincente, finì la sua carriera dopo essere stato ricoverato durante una partita di Coppa Italia vinta per 2-1 dall'Inter a Bologna, per un attacco cardiaco. Morirà il 9 novembre del 1997 . Helenio Herrera si distinse come allenatore per essere un grande stratega. Si basava sulla difesa, che considerava il miglior attacco, e sulla velocità del contrattacco. Tatticamente fu il precursore nell'utilizzo del libero.
Fu uno dei primi allenatori ad utilizzare la psicologia come strumento per motivare i giocatori e confondere gli avversari. Si racconta che, mentre era allenatore dell'Inter, riprese uno dei suoi giocatori per aver dichiarato alla stampa "Andiamo a giocare a Roma" anziché "Andiamo a vincere a Roma". Incentivò il tifo, sollecitando gli appassionati ad essere il dodicesimo uomo partecipando attivamente durante la partita con bandiere e cori, invece di limitarsi ad essere silenziosi spettatori come si usava fino ad allora.Helenio Herrera è stato anche l'unico selezionatore che ha allenato tre delle migliori squadre nazionali di calcio europee, Francia, Spagna e Italia.
[modifica] Tattica
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Per approfondire, vedi la voce Catenaccio. |
[modifica] Squadre
- 1944-1945: Puteaux (Francia) come allenatore-giocatore.
- 1945-1948: Stade Français(Francia).
- 1949: Valladolid (Spagna).
- 1949-1952: Atlético Madrid (Spagna).
- 1952: Málaga CF (Spagna).
- 1953: Deportivo La Coruña (Spagna).
- 1953-1956: Sevilla FC (Spagna).
- 1956-1958: Os Belenenses (Portogallo).
- 1958-1960: FC Barcelona (Spagna).
- 1960-1968: Inter (Italia).
- 1968-1973: Roma (Italia).
- 1973-1974: Inter (Italia).
- 1974-1978: ritirato
- 1978-1979: Rimini (Italia).
- 1979-1981: FC Barcelona (Spagna).
Parallelamente alla carriera di allenatore di club, Herrera fu il selezionatore delle seguenti nazionali:
[modifica] Titoli
- 2 Coppe Intercontinentali (Inter, 1964 e 1965).
- 2 Coppe dei Campioni (Inter, 1964 e 1965).
- 3 campionati italiani (Inter, 1963, 1965 e 1966).
- 1 Coppe Italia (Roma, 1969)
- 4 campionati spagnoli (Atlético Madrid, 1950 e 1951; Barcellona, 1959, 1960).
- 2 Coppe delle Fiere (Barcellona, 1958 e 1960).
- 1 Copa del Generalísimo (Barcellona, 1959).
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[modifica] Collegamenti esterni
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Edmondo Fabbri | 1966 - 1967 con Ferruccio Valcareggi | Ferruccio Valcareggi |