Giuseppe Cominotti
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Giuseppe Cominotti (Cuneo 1792 - Torino 1833) fu un architetto neoclassico piemontese del Regno di Sardegna, funzionario pubblico, disegnatore e acquerellista.
[modifica] Biografia
Trasferitosi in Sardegna nel 1824 come funzionario del Ministero dei Lavori Pubblici per l'azienda Ponti e strade, lavorò principalmente a Sassari dove nel 1828 fu nominato architetto di città. In questa veste, come primo architetto civico della storia della città, determinò in pochi anni lo stile architettonico dell'abitato ed i suoi principali sviluppi futuri; questo poiché già nel 1832 fece causa allo stesso Comune di Sassari appellandosi al Viceré per vedere riconosciuta con una maggiore indennità l'importanza del suo lavoro. La sua attività si estese a tutta la Sardegna realizzando numerose opere, fra le quali:
- Teatro Civico di Sassari (progetto e realizzazione)
- Palazzo comunale di Sassari
- Piazza d'Italia a Sassari
- Teatro Civico di Cagliari (modifiche al progetto di Gaetano Cima e realizzazione)
- Duomo di Oristano (nuove cappelle)
- Chiesa della Consolata a Porto Torres
Come artista e grafico, nel 1824 il La Marmora lo incaricò di illustrare l'Atlas del suo Voyage en Sardaigne, pubblicato nel 1826 e successivamente nel 1839 con le tavole ridisegnate. Fra il 1825 ed il 1826 disegnò trenta acquerelli dal vero sugli usi e costumi della Sardegna, in particolare su Sassari ei dintorni. Sempre sue opere le litografie realizzate in collaborazione col Marchesi ed inserite nella Raccolta di XVI vedute prese sulla centrale strada di Sardegna dedicate a S.E. il Marchese di Villahermosa di sua patria amatore zelantissimo MDCCCXXXII pubblicata nel 1832 a Parigi, come le incisioni in rame intitolate:
- Pianta della città di Cagliari col disegno de' suoi principali edifizj
- Pianta della città di Sassari col disegno de' suoi principali edifizj.
Tornò a Torino dall'ottobre del 1832 fino al 18 febbraio 1833, giorno della sua morte.