Handley Page HP 80 Victor
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Handley HP 80 Page Victor B Mk.2 | |
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![]() Il muso semi-vetrato di un Victor |
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Descrizione | |
Ruolo | Bombardiere |
Equipaggio | 5 |
Primo volo | 24 dicembre 1952 |
Entrata in servizio | 1956 |
Costruttore | Handley Page |
Esemplari costruiti | 84 |
Dimensioni | |
Lunghezza | 35,03 m |
Apertura alare | 36,48 m |
Altezza | 8,57 m |
Superficie alare | 223,52 m² |
Pesi | |
A vuoto | 41.275 kg |
Massimo al decollo | 105.687 kg |
Propulsione | |
Motore | quattro turbofan Rolls Royce Conway Mk.201 |
Spinta | 9.344 kg/s |
Prestazioni | |
Velocità massima | 1.030 km/h |
Autonomia | 4.400 km |
Tangenza | 16.750 m |
Armamento | |
Bombe | fino a 15.890 kg di carico bellico |
Missili | un Blue Steel Mk.1 |
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Progetto:Aviazione |
L'Handley Page HP 80 Victor era un bombardiere britannico impiegato durante la Guerra Fredda. Era il più potente della famiglia dei V-Bombers e con l'innovazione dell'ala a "mezzaluna", ovvero a freccia ma ad angolo variabile, crescente alle estremità.
Il Victor, in servizio dai tardi anni '50, venne impiegato anche come deterrente nucleare grazie al missile Blue Steel da 160 km di gittata. Sebbene più avanzato dell'Avro Vulcan, venne poi trasformato in aerocisterna. Il deterrente nucleare inglese, basato sui V-bombers, funzionò molto bene per circa 10 anni, garantendo l'autonomia degli europei dalla protezione nucleare USA nei confronti delle minacce sovietiche. Anche il Victor, giusto come gli altri V-bombers, venne costruito in un centinaio di esemplari, dimostrando una scarsa validità costo-efficacia, in quanto per le possibilità economiche inglesi due aerei di tale classe erano già abbastanza.
Il Victor segnò anche la fine della sua ditta produttrice, anche se veniva da molti successi del periodo bellico; i costi degli aerei dell'era dei jet erano troppo alti per pensare ancora con l'ottica delle molteplici linee produttive del periodo bellico, e successivamente l'intera industria inglese dovette profondamente riorganizzarsi per sopravvivere.