Hugo de Vries
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Hugo de Vries (Haarlem, Paesi Bassi, 16 febbraio 1848 - Lunteren, Paesi Bassi, 21 maggio 1935) fu un naturalista olandese.
Fu l'ideatore della teoria delle mutazioni o mutazionismo secondo la quale ogni specie vegetale o anima presente nel corso della sua storia, una serie di variazioni improvvise (mutazioni) e del tutto ereditarie, ossia trasmissibili ai discendenti. Poi queste variazioni (che classificò come benefiche, innocue o nocive) si conservano o scompaiono per selezione naturale, cioè soprattutto in dipendenza dall'ambiente.
Il mutazionismo di De Vries introdusse dunque un nuovo e fondamentale concetto nel darwinismo (o teoria dell'evoluzione biologica per selezione naturale, ideata dall'inglese Charles Darwin 1809-1882) sostenendo che la variabilità delle specie ha origine anche da un particolare fenomeno, indipendente dall'ambiente: quello delle mutazioni, per cui l'evoluzione biologica non avviene gradualmente per il sommarsi di piccole variazioni, ma a salti per l'apparire brusco di mutazioni di notevoli entità.
Il mutazionismo conferma però che, in ultima analisi, l'evoluzione dipende dalla selezione naturale.
Con ciò il darwinismo non viene negato ma corretto con una impostazione più moderna, perché il mutazionismo mette in causa fattori ereditari che sono oggetto di studio per la moderna scienza della genetica.
De Vries cercò di convalidare la sua teoria con esperimenti metodici su piante e li espose nelle due opere Teoria delle mutazioni (1901-1903) e Specie e varietà, loro origine per mutazione (1909).
Conseguita nel 1870 la laurea in scienze naturali, nel 1878 era stato nominato professore di fisiologia vegetale all'Università di Amsterdam.
Dal 1898 tenne cattedra all'Università di Wurburg.