James Jamerson
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James Jamerson (29 gennaio, 1938 - 2 agosto, 1983), bassista americano noto per avere inciso per la casa discografica Motown. La sua influenza sulla storia della musica pop è ampiamente riconosciuta dagli addetti ai lavori, in particolar modo negli Stati Uniti.
[modifica] Biografia
James Jamerson nacque a Charleston nello stato americano del South Carolina nel sud degli Stati Uniti d'America. Dopo il divorzio dei genitori e un'infanzia non felice, nel 1954 si trasferisce a Detroit con la madre ed è durante questo anno che Jamerson fa i due incontri che si riveleranno decisivi nella sua vita: il basso elettrico e la futura moglie.
Dopo il diploma in contrabbasso presso la Northwestern High School, conquista una discreta fama come contrabbassista nei club di Detroit, dove viene notato da Berry Gordy, patron della casa discografica Motown, che andava spesso personalmente a caccia di giovani talenti da ingaggiare come turnisti per le proprie produzioni discografiche. Attivo dalla fine degli anni '50 negli studi di registrazione, nei primi anni sessanta passò dal contrabbasso al basso elettrico (un Fender Precision) che suonava pizzicando le corde con un solo dito della mano destra.
La discografia di Jamerson alla Motown è impressionante. Assieme agli altri turnisti (il gruppo, pressoché lo stesso in tutte le registrazioni, era noto con il nome di The Funk Brothers) contribuisce a creare un sound che ha fatto da colonna sonora a un'intera generazione e che ancora oggi è sfruttato in jingle pubblicitari e colonne sonore. Jamerson e i Funk Brother incidono le hit di Stevie Wonder, Diana Ross, The Miracles, The Temptations, Martha and the Vandellas, Marvin Gaye, The Jackson 5, The Four Tops, The Supremes.
Il trasferimento della Motown da Detroit a Los Angeles nel 1973 rappresenta un duro colpo sia per la qualità delle produzioni artistiche che per la vita personale di Jamerson. Da tempo afflitto da problemi di alcolismo, Jamerson morì nel 1983 a Los Angeles.
[modifica] The King of Funk
L'innovazione apportata da Jamerson all'utilizzo del basso elettrico nella musica pop consiste principalmente nell'originalità e nell'equilibrio delle sue linee. Spesso molto mosse e sincopate, le note del suo Fender non s'impongono né distolgono l'ascoltatore dalla melodia, ma sostengono il pezzo con una potenza ritmica impressionante e una costante sottolineatura dei passaggi armonici chiave.
È del 1989 il progetto editoriale e cinematografico "Standing in the Shadows of Motown" che ha inteso ripagare James Jamerson della scarsa fama di cui ha goduto in vita rispetto alla grandezza della sua attività come musicista. Nel libro (ISBN 0-88188-882-6) e nel film frutti di questo progetto Jamerson riceve l'omaggio da molti bassisti contemporanei che gli si riconoscono debitori, fra cui Paul McCartney, Pino Palladino, Marcus Miller, John Patitucci, Garry Tallent, John Entwistle, Nathan Watts, Geddy Lee e Francis Rocco Prestia.
Nel 2000, Jamerson fu ammesso nella Rock and Roll Hall of Fame.