Karl Kautsky
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Karl Kautsky (Praga, 18 ottobre 1854 - Amsterdam, 17 ottobre 1938) fu un uomo politico ed un teorico marxista tedesco. Inoltre fu l'editore del quarto volume dell'opera di Karl Marx Il Capitale.
Indice |
[modifica] Biografia
Karl Kautsky studia storia e filosofia all'Università di Vienna, e nel 1875 diviene un membro del Partito Socialdemocratico d'Austria. Nel 1882 fonda il giornale Die Neue Zeit ("Il Tempo Nuovo") che pubblicherà fino al 1917. Dal 1885 al 1890 si trova a Londra, dove conosce Friedrich Engels e ne diventa segretario. Nel 1891, partecipa alla stesura (insieme ad Aust Bebel ed Eduard Bernstein) al Programma di Erfurt per il Partito Socialdemocratico Tedesco (SPD). Insieme a Bebel, formò il centro del partito, su posizioni Marxiste ortodosse e rivoluzionarie.
In seguito alla morte di Engels nel 1895, Kautsky diventò uno dei teorici del socialismo più influenti, anche grazie all'egemonia che l'SPD possedeva all'interno Seconda Internazionale. Nel 1914, appoggiò la maggioranza del partito che (contrariamente ai principi dell'internazionalismo proletario) si dichiarò favorevole all'ingresso della Germania in guerra. Nel 1917 però decide di abbandonare l'SPD e di formare il Partito Socialdemocratico Tedesco Indipendente, di cui fu membro fino al 1919. Nel 1922 ritornò nell'SPD.
[modifica] Massimalismo e minimalismo
Karl Kautsky è stato l'interprete dell'opposizione presente all'interno dell'SPD (ed in generale di tutti i movimenti socialisti del primo novecento) tra socialismo rivoluzionario e socialismo riformista. Kautsky non metteva in discussione l'analisi della società fatta da Marx, in particolare riguardo all'imminente crollo della società borghese (in contrasto con Bernstein). Nel Programma di Erfurt egli mette in evidenza la necessità di giungere ad una società senza classi attraverso la rivoluzione. Questo si costituiva come scopo ultimo e programma massimo (da cui il termine massimalismo). Al tempo stesso però nel documento sono presenti gli scopi immediati della lotta operaia: la riduzione dell'orario di lavoro, il suffragio universale, la parità tra uomo e donna, la sostituzione delle imposte dirette con imposte indirette a carattere progressivo, l'istruzione pubblica ed una legislazione sociale. Questo era il programma minimo (da cui il termine minimalismo).
In seguito alla Rivoluzione Russa ed alla presa di potere del Partito Bolscevico guidato da Lenin, Kautsky ingaggiò uno scontro con quest'ultimo. Considerato un "rinnegato" da Lenin, Kautsky rispose rimproverandogli di aver tentato una rivoluzione proletaria in un paese sottosviluppato (contrariamente alle previsioni di Marx). Inoltre accuserà il potere bolscevico di essere una dittatura più blanquista che marxista.
[modifica] Bibliografia
- Bernstein und das Sozial-Demokratische Programm, "Berstein ed il Programma Social-democratico", 1899
- Die Soziale Revolution, "La rivoluzione sociale", 1902
- Der Weg zur Macht, "La strada per il potere", 1909
- Materialistische Geschichtsauffassung, "La concezione materialista della storia", 1927
- Marxismo e Bolscevismo: Democrazia e Dittatura, 1934
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Archivio degli scritti di Kautsky su Marxists.org