L'uomo che cammina
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L’uomo che cammina (titolo originale: Aruko Hito) è un manga scritto e disegnato da Jiro Taniguchi nel 1990 e pubblicato dalla Kodansha sui numeri speciali di Morning Party dal numero 30 del 1990 al numero 41 del 1991.
[modifica] Trama
L’opera è una raccolta di 17 piccole storie che raccontano gli avvenimenti quotidiani di Yukichi Fukujima, abitante d’un paese dell’entroterra giapponese.
[modifica] Analisi
È improprio parlare di vere e proprie storie di quanto c’è nel fumetto; in realtà sono vicende apparentemente insignificanti. In un certo senso lo sono ma è proprio qui che risiede l’importanza della raccolta. Come Taniguchi stesso spiega nella prefazione della sua opera, in un mondo alienante e dai ritmi frenetici, dove nessuno si guarda più intorno, distratto com’è dalle sue corse convulse, questo manga vuole essere un monito per (ri)scoprire una natura che è stata persa con uno stile di vita alternativo, improntato sulla lentezza. L’autore, infatti, mostra il protagonista compiere lunghe passeggiate in un piccolo vicolo, lungo sentieri innevati, nel parco del paese, su una collina. Dunque non c’è alcuna trama effettiva ma è proprio questo che rende il significato dell’opera. Trovare il tempo di soffermarsi, apprezzare e – perché no? – stupirsi per le cose semplici della vita che solitamente passano inosservate. Un’opera, dunque, dallo spirito minimalista che non a caso arriva da un artista di Tokyo, caotica megalopoli di oltre 12 milioni di abitanti. Taniguchi non poteva non percepire lo stato di cose (così caratteristico dei nostri giorni) descritto nella sua premessa. I concetti veicolati dal fumetto trovano il loro canale di trasmissione nelle scelte tecniche, soprattutto grafiche, operate dall’autore. Nelle vignette si alternano ritratti, paesaggi e nature morte; il tutto realizzato con una cura che richiama la fotografia d’arte, perché osservare con calma è la parola d’ordine di questo manga. Si rivela dunque quanto mai appropriato il tipico tratto realistico, pulito e preciso di Taniguchi che amplifica l’effetto dei disegni. Anche i passaggi verbali fanno la loro parte poiché quasi assenti. Solo quattordici brevissimi dialoghi in 144 pagine con, in media, sei-sette vignette per ognuna.
[modifica] In Italia
L’uomo che cammina è stato pubblicato in Italia nel 1999 dalla Planet Manga con un volume unico in un’accurata edizione che presenta una fumettografia dell’autore e un commento dell’opera di Davide Castellazzi, tra i massimi esperti italiani di manga.