Ladislao il Postumo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Ladislao il Postumo (1440-1457) così chiamato perché nato dopo la morte del padre, l'imperatore Alberto II, ereditò invece dalla madre la corona di Boemia e quella d'Ungheria, che gli furono riconosciute rispettivamente nel 1445 e nel 1448.
[modifica] Biografia
Data la sua giovane età fu posto sotto la tutela del duca più anziano, lo stesso Federico III, duca d'Austria, Stiria, Carinzia e re di Germania. Costui assunse la reggenza di Boemia ed Ungheria, ma non fu mai riconosciuto e accettato dalla nobiltà locale decise a lottare per la propria autonomia.
Gli indipendentisti erano capeggiati in Ungheria dal nobile Giovanni Hunyadi (1387-1456), già comandante dell'esercito per la difesa dei confini transilvanici contro i turchi, durante il regno di Alberto II d'Asburgo, e in Boemia dal nobile hussita Giorgio di Podèbrady (1420-1471).
Nel 1452 Federico III, assediato da una delegazione di Ungheresi nella sua stessa abitazione, cedette la tutela del re ancora adolescente ad uno zio del ragazzo, il potente conte Ulrico di Cilly; Ladislao facile zimbello, divenne un burattino nelle mani dello zio e della nobiltà magiara.
Col tempo il pesante governo delllo zio Ulrico di Cilly scatenò una violenta reazione di Hunyadi e dei suoi seguaci che si concluse con l'uccisione di Ulrico. Il re Ladislao il Postumo per vendicare ala morte dello zio, fece decapitare il figlio di Giovanni Hunyadi; i nobili ungheresi insorsero e costrinsero il re a fuggire.
Ladislao, stava raggiungendo Praga, per celebrare le nozze con la figlia di Carlo VII, quando pochi giorni prima delle nozze morì in circostanze misteriose. Una leggenda narra di un'avvelenamento da parte di un ministro o di una dama amante, ma il re Ladislao, potrebbe essere morto semplicemente di malattia.