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«AEIOU - Austriae Est Imperare Orbi Universo»
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Sono un appassionato della storia dell'Austria, soprattutto della dinastia degli Asburgo. Ho creato nuove pagine su di essi per approfondire l'argomento, siccome ho notato che in fatto di storia dell'Austria su Wikipedia italiano non c'è molto. Ho elaborato molte teorie sullo svilupparsi e sulla caduta della casa d'Asburgo.
Sono italiano nato a Lugo nel 1991, frequento il Liceo Artistico di Ravenna. La mia famiglia ha antiche origini che si perdono nella storia d'Italia; una volta possedeva il titolo nobiliare di Conti di Ravenna. I miei avi hanno combattuto nell'esercito italiano nella Prima guerra mondiale, e nelle forze partigiane durante la seconda.
Io sono un grande appassionato dell'Austria, della sua storia e della sua cultura. Da questa passione il mio Nikname von Habsburg, che era il nome della più importante dinastia che abbia mai regnato sull'Austria.
[modifica] La mia Austria 
L'Austria, e nata come potenza europea sotto l'ala degli Asburgo, e a fondato un enorme impero mitteleuropeo, che per quattro secoli ha dettato legge in Europa. Al momento della sua massima estensione, l'Impero d'Austria si estendeva dall'odierno Belgio, alla fredda Brasov in Transilvania, governava con tolleranza religiosa, e culturale; era un impero che riuniva un vasto numero di popoli.
Adesso si trova in una posizione al centro dell'Europa, segnava il confine tra i paesi occidentali e l'Unione Sovietica, domina i commerci via terra e fluviali diretti verso Istanbul e le città dell'Est europeo.
La mia Austria, è un paese ricoperto da foreste, grandi fiumi montanari, verdi vallate e grandi città piene di cultura e storia. Il paese di Mozart, Radetzky, Francesco Giuseppe, e Maria Teresa, conquistato da molti popoli e divenuto grande, grazie agli Asburgo, in grado di suscitare ammirazione e apprezzamento dagli altri stati europei.
Quando la gente arriva a Vienna, rimane colpita dallo splendore dei suoi palazzi, tra i quali si respira ancora l'aria ottocentesca , dalla grandiosità delle regge, e dall'immensa bellezza delle chiese e delle cattedrali.
[modifica] Nella battaglia di Solferino 
Questo passo della marcia di Radetzky, rappresenta molto realisticamente, l'importanza dell'imperatore all'interno dell'Impero asburgico. Potete trovare questo pezzo della marcia di Radetzky anche nella voce: Impero austriaco.
La nebbia azzurrina fra i due fronti si diradò un poco...Allora fra il sottotenente e le schiere di soldati, comparve l'Imperatore con due ufficiali dello stato maggiore. Fece per portarsi agli ochhi un binocolo da campo che uno degli accompagnatori gli porgeva. Trotta sapeva cosa ciò significava: ammesso pure che il nemico stesse ripiegando, la sua retroguardia aveva pur sempre il viso rivolto agli Austriaci, e chi alzava un binocolo si faceva riconoscere come un bersaglio che valeva la pena di colpire. E questi era il giovane Imperatore. Trotta si sentì il cuore in gola. La paura per l'immaginabile, immensa catastrofe che avrebbe nichilito lui stesso, il reggimento, l'esercito, lo Stato, il mondo intero, gli trapassò il corpo con brividi ardenti...Con le mani afferrò le spalle del Monarca perché si chinasse. La presa del sottotenente fu sin troppo energica. L'Imperatore cadde a terra di botto e gli accompagnatori si precipitarono in suo aiuto. In quell'istante una pallottola trapassò la spalla sinistra del sottotenente, quella pallottola, appunto, che era destinata al cuore dell'Imperatore.
Joseph Roth, La marcia di Radetsky, Milano, Adelphi, 1987
[modifica] Voci in Vetrina 
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