Lilli Lehmann
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Lilli Lehmann (Würzburg, 24 novembre 1848 - Berlino, 17 maggio 1929) fu un soprano tedesco, una delle prime grandi interpreti delle opere di Richard Wagner.
Ricevette le prime lezioni di canto dalla madre, Maria-Theresia Löw, amica di Wagner, cantante ella stessa e arpista. Il padre, Karl-August Lehmann, era un tenore e la sorella minore, Marie (1851–1931), divenne anch'ella cantante (mezzosoprano).
Fece il suo debutto nel 1865 a Praga, nella parte di uno dei tre genietti ne Il flauto magico di Mozart, quindi interpretò anche Pamina e la Regina della Notte. Si esibì quindi a Danzica e a Lipsia, per approdare all'Opera di Stato di Berlino nel ruolo di Margherita ne Gli ugonotti di Giacomo Meyerbeer nel 1869, e in Un accampamento in Slesia, dello stesso compositore, nel 1870, riscuotendo un grande successo. Partita come soprano leggero o di agilità, riuscì, attraverso un lavoro costante, a diventare soprano drammatico, arricchendo la voce di possanza ed ampiezza.
Conobbe Wagner nel 1863 a Praga, dove egli si era recato per dirigere alcuni concerti. La Lehmann fece parte del cast del primo Festival di Bayreuth nel 1876, e cantò i ruoli di Woglinde ne L'oro del Reno, di Ortlinde in La Valchiria e dell'Uccello della foresta in Sigfrido. Nel 1886 cantò per la prima volta il ruolo di Brunilde.
Successivamente venne invitata a cantare in molte capitali europee, come Londra, Parigi, Praga, Stoccolma e Vienna e dal 1886 al 1890 si esibì alla Metropolitan Opera di New York, trattenendosi negli Stati Uniti più di quanto le era stato concesso dalla Staatsoper di Berlino, e pertanto andando incontro ad aspre polemiche in patria. Contribuì a far apprezzare anche in America le opere di Wagner, assieme ad altri cantanti quali Emil Fischer, Max Alvary, Marianne Brandt ed Anton Seidl.
Grazie all'intervento personale del Kaiser Guglielmo II, poté tornare a cantare in Germania nel 1891, ed iniziò nello stesso tempo anche la carriera di insegnante, avendo fra le sue allieve anche Geraldine Farrar, Olive Fremstad, Viorica Ursuleac, Emmy Krüger e Germaine Lubin. Fu autrice di un trattato sull'arte del canto, Meine Gesangskunst.
Tra il 1901 e il 1910 contribuì alla fondazione del Festival di Salisburgo, e cantò nel Don Giovanni (Donna Anna) e ne Il flauto magico. Assunse la direzione artistica dell'impresa e divenne una delle più attive sostenitrici del Mozarteum.
All'età di 62 anni si ritirò dalle scene per limitarsi all'attività concertistica. La sua voce, di grande qualità e volume, la rese non solo una delle più grandi interpreti del repertorio wagneriano, ma anche un'ottima interprete di Mozart. Nei ruoli di Brunilde ed Isolde era insuperata, ma si cimentò anche nel repertorio liederistico.
Aveva sposato nel 1888 il tenore Paul Kalisch, da cui si separò qualche tempo dopo. Vegetariana, amava molto gli animali, e si impegnò nella lotta contro la vivisezione.
[modifica] Bibliografia
- L. Andro, Lilli Lehmann, Berlino, 1907.
- Lilli Lehmann, Mein Weg, Lipsia, 1913 (autobiografia).
[modifica] Altri progetti
Commons contiene file multimediali su Lilli Lehmann
[modifica] Collegamenti esterni
- (DE) Biografia e galleria di immagini
- (EN) Meine Gesangskunst, testo in inglese sul Progetto Gutenberg
- (FR) Fotografia di Lilli Lehmann