Lotario II di Lotaringia
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Lotario II (835 - 8 agosto 869), re di Lotaringia (855 - 869). Fu figlio secondogenito dell'Imperatore Lotario I e di Ermengarda di Tours (? - 851).
[modifica] Biografia
Nel 855, il padre, prima di morire, suddivise i suoi territori ai suoi tre figli:
- Ludovico II, il primogenito, al quale vennero assegnati i territori dell'Italia, cui già possedeva dignità regale, ed il titolo imperiale;
- Lotario, al quale spettarono i territori ad ovest del fiume Reno, compresi tra i monti Giura ed il mare del nord; a questo territorio fu dato il nome di Lotaringia;
- Carlo, il terzogenito, il quale ricevette la Provenza ed una parte di Borgogna sino ai monti Giura (Borgogna Cisgiurana).
Lotario nel 855 sposò Teutberga (o Teoberga), figlia del conte di Valois Bosone il Vecchio e capostipite della dinastia Bosonide. Poiché la moglie non fu in grado di concepire un erede, la ripudiò nel 857 allo scopo di poter sposare la sua concubina Waldrada e di legittimare i figli avuti con costei. Uberto, abate di Saint Maurice di Valois e fratello di Teoberga, non gradì e, prese le armi, impose a Lotario di riprendersi la sorella (858).
Lotario cercò l’appoggio degli zii, Ludovico il Germanico, re dei Franchi Orientali e Carlo, re di quelli occidentali, che glielo negarono, non gradendo che gli eredi di Waldrada divenissero legittimi.
Infine si rivolse all’Imperatore, suo fratello Ludovico, che in cambio di alcuni territori, gli procurò l'appoggio di qualche vescovo che annullò il matrimonio con Teoberga. Il matrimonio con Waldrada fu celebrato nell’862.
Nel 863 si svolse un successivo sinodo di vescovi Franchi a Metz nel quale si confermò la validità del matrimonio tra Lotario e Waldrada, mentre Teoberga dovette riparare alla corte di Carlo il Calvo.
Nello stesso anno, morì senza eredi il fratello Carlo, rendendo vacante il trono di Provenza. Con un accordo, Ludovico assunse il titolo regale, mentre una parte di territori appartenuti a Carlo, la Borgogna Cisgiurana, venne assegnata a Lotario.
Successivamente l'abate Uberto intervenne presso il Papa Nicola I che, nonostante l'intervento militare dell’Imperatore a favore del fratello, dichiarò nulle le nozze e scomunicò (865) sia Lotario sia Waldrada.
Lotario dovette richiamare nuovamente a corte Teoberga, che stanca del trattamento subito, ora desiderava il divorzio. Alla luce di questa nuova situazione e sperando nella comprensione del nuovo papa Adriano iI, nel 869 si recò a Roma. Sembra che il Papa gli diede una risposta positiva, ma sulla strada del ritorno, l’8 agosto 869, morì nei pressi di Piacenza.
I suoi figli furono dichiarati bastardi e gli zii Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo poterono reclamare la successione, impossessandosi dei domini del nipote. L’anno seguente sancirono la spartizione col Trattato di Mersen.
[modifica] Discendenza
Lotario non ebbe figli da Teoberga, ma ne ebbe quattro da Waldrada:
- Berta (863 - 925) che nel 879 sposò il conte d’Arles, Tebaldo (860-895, Bosonide, nipote di Teoberga) e nel 898 sposò il marchese di Toscana Adalberto II, detto il Ricco (855-915).
- Ermengarda, religiosa.
Predecessore: Lotario I |
Re di Lotaringia 855 - 869 |
Successore: Carlo il Calvo (conteso con Ludovico il Germanico) |
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