Luis Oliveira
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Dati biografici | ||
Nome | Luis Oliveira | |
Soprannomi | Lulù, il Falco | |
Nato | 24 marzo, 1969 São Luís |
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Nazionalità | ![]() |
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Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Attaccante | |
Squadra | ![]() |
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Carriera | ||
Giovanili | ||
1984 1985-87 |
Tupan![]() |
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Squadre professionistiche ![]() |
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1987-92 | ![]() |
95 (36) |
1992-96 | ![]() |
121 (42) |
1996-99 | ![]() |
95 (27) |
1999-00 | ![]() |
24 (4) |
2000-01 | ![]() |
17 (1) |
2001-02 | ![]() |
38 (23) |
2002-04 | ![]() |
74 (28) |
2004-05 | ![]() |
14 (0) |
2004-05 | ![]() |
17 (5) |
2005-06 | ![]() |
20 (3) |
2006- | ![]() |
- (-) |
Nazionale ![]() |
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1992-1999 | ![]() |
31 (7) |
Luis Airton Oliveira Barroso (São Luís, Brasile, 24 marzo 1969) è un calciatore belga di origine brasiliano, trasferitosi in Europa giovanissimo e cresciuto calcisticamento all'Anderlecht. Ha totalizzato 7 reti in 31 presenze con la maglia della nazionale belga tra il 1992 (ha esordito e segnato il suo primo gol il 26 febbraio, in occasione della sconfitta per 2-1 contro la Tunisia) e il 1999. Ha anche giocato da titolare il Mondiale di Francia 1998.
Cresciuto in una famiglia poverissima nelle favelas di São Luís, iniziò a giocare a calcio in una squadra chiamata Sociedade Esportiva Tupan, nel 1985 è stato preso dalle giovanili dell'Anderlecht. Da subito ha iniziato a giocare come attaccante, nella posizione di seconda punta o fantasista e più raramente come prima punta. Nel marzo 1988 ha esordito nella Serie A belga: con i biancomalva belgi in tutto avrebbe giocato 95 partite mettendo a segno 36 reti.
Nel 1992 il Cagliari lo ha acquistato per 6 miliardi di lire. Dopo qualche screzio nel precampionato con l'allenatore Carlo Mazzone, a causa del suo look giudicato "da circo", ha esordito in Serie A il 6 settembre nello 0-0 contro la Juventus. 121 presenze e 42 reti dopo, nel 1996 Lulù, come era stato soprannominato, passò alla Fiorentina, con cui giocò per tre stagioni. Tornato a Cagliari nel settembre 1999, iniziò una fase calante che si concluse a Bologna.
Oliveira ha così deciso di ricominciare, portando subito il Como in Serie A e diventando capocannoniere della Serie B con 23 reti. A settembre va a Catania, di cui diventa capitano e beniamino dei tifosi. Soprannominato lì il Falco (per il modo in cui festeggia ogni rete), sostiene la squadra per due anni e poi viene messo fuori rosa dopo alcune prestazioni sottotono.
Passa così a Foggia, in Serie C1, nel quale vive alcuni mesi molto deludenti. Nel gennaio 2005 va al Venezia, dove torna al gol ma non riesce nell'impresa di salvare la squadra dalla retrocessione. Rimasto senza contratto per il fallimento dei lagunari, nel 2005-06 torna in C1, giocando per la Lucchese. Nel campionato 2006-2007 torna in Sardegna, avvicinandosi alla famiglia (la moglie è sarda) firmando per la Nuorese, neopromossa in Serie C2.