Maccheroni
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I maccheroni sono un tipo di pasta che si ottiene aggiungendo alla semola di grano duro uova, acqua, sale e a volte peperoncino, spinaci o nero di seppia per darle rispettivamente colore rosso, verde e nero.
La lunghezza del maccherone è di quasi 6 cm. I maccheroni possono presentarsi talvolta con delle scanalature. Una variante di questa pasta sono i maccheroni alla chitarra, un formato simile allo spaghetto ma di sezione quadra.
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[modifica] Etimologia
Il termine può derivare dal latino tardo maccare, che significa schiacciare. Una seconda ipotesi vuole che derivi invece dal greco basso makaria, un piatto costituito da un impasto di farina d’orzo e brodo. Altri invece sostengono che l'etimologia deriverebbe dal greco makarios (felice) in quanto la visione di un piatto di maccheroni darebbe la felicità. Secondo alcuni l'etimologia deriverebbe dal greco makarios - felice - in quanto la visione di un piatto di maccheroni darebbe la
[modifica] Storia
Secondo la leggenda, sarebbero stati portati in Italia da Marco Polo, di ritorno a Venezia dal lontano Catai (cioè dalla Cina), nel 1292. Questa teoria in realtà è stata già da tempo confutata, in quanto sembra che fossero già in uso nella Penisola, proprio come gli spaghetti e la pasta in generale, e più precisamente pare che siano stati inventati nella città campana di Gragnano, dove tuttora sorgono molti pastifici importanti.
[modifica] Maccheroni nella cultura
I maccheroni svolgono spesso il ruolo di simbolo della cucina italiana e più in generale dell'Italia.
Nel cinema, celebri sono le scene con un piatto di maccheroni di Totò in Felice Sciosciammocca e di Alberto Sordi in Un americano a Roma.