Maresca
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Maresca è una piccola frazione del comune di San Marcello Pistoiese sulla Montagna Pistoiese, in provincia di Pistoia, sul torrente omonimo, che è il primo affluente (da sinistra) del fiume Reno.
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[modifica] Storia
Anche se non ci sono prove concrete, si pensa che Maresca sia stata dapprima un rifugio oppure una stazione termale.
Nei suoi pressi, sulle rive dell'omonimo Maresca (torrente), verosimilmente nella piana fra Campo Tizzoro e Pontepetri, nel 62 a.c., secondo molti storici, si svolse la battaglia (detta impropriamente di Pistoia e più propriamente di Campo Tizzoro) nella quale perse la vita Lucio Sergio Catilina ad opera delle milizie del console Gaio Antonio.
È appurato che all'inizio del 1600 Maresca fu trasformata in centro protoindustriale. Gli Appiani, signori di Piombino e dell'Isola d'Elba, fecero costruire la ferriera dove il ferro estratto nelle miniere dell'Isola d'Elba veniva trasfomato in utensili. La scelta ricadde su questa valle sia per la ricchezza di legname , L'intera montagna pistoiese era nota come "la Grande Selva" ,sia per l'abbondanza di acqua. In prevalenza venivano forgiati attrezzi per l'agricoltura (zappe, vanghe, aratri etc.) e per l'attività boschiva (asce, accette e soprattutto pennati). La produzione divenne di elevata qualità tanto che la stessa veniva esportata anche nelle regioni del Nord Italia.
Fino all'inizio del secolo scorso l'economia locale si basò anche sulla pastorizia e sull'attività boschiva. Preponderante fu l'immigrazione stagionale per il taglio dei boschi, dove i boscaioli locali erano eccellenti e ben accolti nella varie regione dove per quest'attività scarseggiava la mano d'opera: Maremma, Umbria, Sardegna e Corsica.
Con la costruzione degli stabilimenti industriali S.M.I. a Campo Tizzoro e Limestre anche l'economia della valle si trasformò e subì l'influenza e l'attrazione della suddetta industria bellica.
Ma il vero sviluppo Maresca lo conobbe con il turismo. Sin dalla fine del 1800 in paese esistevano numerose pensioni e locande per l'accoglienza dei turisti estivi. Questa attività prosperò e si sviluppò nel periodo fra le due guerre mondiali grazie all'avvento della ferrovia locale (FAP - Ferrovia Alto Pistoese) che collegava il paese con la linea ferroviaria Pistoia-Bologna (Ferrovia Transappenninica), tramite la stazione di Pracchia. Inoltre l'accoglienza degli ospiti avveniva anche nella abitazioni che i valligiani mettevano a disposizione della colonia villeggiante.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, i tedeschi stabilirono un posto di comando a Maresca, che si trovava vicino alla linea gotica, motivo anche della forte presenza partigiana nella zona. La presenza del comando tedesco fu causa dei bombardamenti aerei che l'aviazione alleata effettuò nel mese di settembre 1944, bombardamenti che provocarono numerosi morti fra la popolazione civile residente.
[modifica] Luoghi d'interesse
- Il Mulino della Ferriera. Struttura per la lavorazione del ferro, risalente al 1625 e tutt'ora funzionante. Peculiarità sono gli enormi magli in legno per la battitura del ferro, ed il sistema idraulico a mulino di alimentazione dei meccanismi.
- Vicolo Medioevale. Porzione ancora intatta della vecchia Maresca Altrimenti distrutta nel bombardamento occorso alla fine della seconda guerra mondiale.
- Palazzo Rospigliosi
- La Foresta del Teso. Foresta di faggi e castagni che circonda il paese di Maresca. Peculiarità della rigogliosa foresta è una tipologia di felce rarissima, di cui il New York times ha riportato pochi anni fa un ampio dossier nella sezione Science.
[modifica] Attività
- Parapendio.
- Escursionismo. I boschi di Maresca, la Foresta del Teso, sono attraversati da una rete di sentieri segnati e tenuti in buono stato d'uso. Consentono passeggiate ed escursioni a tutti i livelli di impegno, sia in estate che in inverno e arrivano fino ai quasi 2000 metri delle vette più alte (monte Gennaio Corno alle Scale)di questa porzione di appennino. A quota 1600 è stato realizzato dai soci della locale sezione del C.A.I. il Rifugio del Montanaro, struttura che può ospitare fino a 12 persone.In inverno è possibile usufruire dell'anello per lo sci di fondo realizzato e gestito dallo sci club locale.
- Pesca sportiva.Sulle sponde del torrente Maresca si ritrovano gli appassionati di pesca alla trota.
[modifica] Feste, manifestazioni e cultura
- Il cantar maggio: nel maggio di ogni anno gli abitanti di Maresca festeggiano la primavera con una manifestazione che include musica tradizionale e vino rosso.
- Extrad'arte: In luglio, in occasione della festa del paese si tiene Extrad'arte, festival di teatro di strada e spettacoli musicali. Gli artisti sono collocati in molteplici suggestive zone del paese. Due giorni di festa che coinvolgono tutta la popolazione, i villeggianti ed i visitatori.
- La Société Editorialé Mapsulonnaise, editoria illustrata dell'immaginario, da anni pubblica indipendentemente racconti, storie di viaggio e altro.
- Festival internazionale del Folklore, con il gruppo La Quadriglia.
[modifica] Personaggi
- Patrizio Bonomini Uno dei più peculiari e contemporanei personaggi dell'ambiente marescano è Patrizio Bonomini. Opinionista, filosofo, attento ai costumi sociali ed agli accadimenti che si verificano nella comunità. Attivo a tempo pieno nelle bagarre che animano il piccolo ma vivo paese, il Bonomini ha contribuito e contribuisce allo sviluppo della coscienza sociale del luogo. Razionalista convinto, mai si è lasciato dirigere da terzi, piuttosto il piglio imprenditoriale e manageriale lo spinse spesso a prendere le redini del comando, a volte suo malgrado. Anche detto "il Giuliano Ferrara del Teso" porta avanti le sue idee nonostante tutto e tutti. Non contravvenendo alla regola "nemo profeta in patria" fu spesso deriso o, come una cassandra, vessato di incredulità.
- Carlo Mori Per i risultati sportivi ottenuti (campione del mondo di pesca nel 2006)è da annoverare tra i personaggi di spicco del paese.
