Maresciallo d'Italia
Da Wikipedia.
Maresciallo d'Italia era, nell'Italia fascista, il più alto grado dell'esercito.
Indice |
[modifica] Storia
Il grado fu istituito da Benito Mussolini nel 1924, per onorare Luigi Cadorna e Armando Diaz, che avevano comandato il Regio Esercito nella prima guerra mondiale.
Successivamente, nel 1926, il grado fu conferito anche ad alcuni comandanti d'armata che si erano particolarmente distinti durante la guerra.
Contemporaneamente fu istituito anche il grado di Grande Ammiraglio, conferito a Paolo Thaon di Revel, che nella Grande guerra aveva comandato la Regia Marina.
Ad Italo Balbo, creatore dell'Aeronautica Militare ed eroe delle trasvolate atlantiche, venne conferito il grado di Maresciallo dell'Aria.
Nel 1938 venne istituito il grado di Primo Maresciallo dell'Impero, che venne conferito contemporaneamente sia al Re Imperatore che al Duce.
Il grado di Maresciallo d'Italia è stato abolito nel 1946.
[modifica] Elenco dei Marescialli d'Italia
Tra parentesi la data di nomina
- Luigi Cadorna (04.11.1924)
- Armando Diaz (04.11.1924)
- Enrico Caviglia (25.06.1926)
- Emanuele Filiberto d'Aosta (25.06.1926)
- Pietro Badoglio (25.06.1926)
- Gaetano Giardino (25.06.1926)
- Guglielmo Pecori Giraldi (25.06.1926)
- Emilio De Bono (16.11.1935)
- Rodolfo Graziani (09.05.1936)
- Ugo Cavallero (01.07.1942)
- Ettore Bastico (12.08.1942)
- Umberto II di Savoia (29.10.1942)
- Giovanni Messe (12.05.1943)
[modifica] Elenco degli insigniti di gradi equivalenti
- Paolo Thaon di Revel (04.11.1924)
- Italo Balbo (13.08.1933)