Mauregato delle Asturie
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Mauregato fu re delle Asturie fra gli anni 783 e 789.
Fu uno dei primi sovrani della Reconquista. Figlio illegittimo del re Alfonso I e di una schiava araba, alla morte del re Silo fu eletto monarca il giovane Alfonso (che più tardi sarà Alfonso II delle Asturie) su istanza della regina Adosinda, moglie di Silo.
Mauregato tuttavia organizzò una forte opposizione che fruttò il ritiro del nuovo re nei territori dell'Álava. Mauregato si appopriò allora del trono.
Le fonti storiche accennano appena a tale regno. Gli avvenimenti più rilevanti furono la disputa occasionata dalla dottrina adozionista, con l'intervento di Carlomagno (vescovo), vescovo di Toledo, Elipando e del monaco Beato de Liébana e la minaccia costituita da una importante incursione musulmana.
Secondo alcune fonti infatti Mauregato avrebbe conseguito il trono grazie al possente intervento in suo favore di al-Andalus in cambio di un tributo annuo da versare a Cordova e consistente (secondo la leggenda) in 100 giovinette (il tributo si chiamava per questo motivo delle cento donzelle) e si sarebbe ripetuto fino all'844, allorché sarebbe stato sostituito dal tributo a Santiago de Compostela (voto de Santiago).
Predecessore: Silo |
Re delle Asturie 783–789 |
Successore: Bermudo I |