Moda punk
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La moda punk, nasce dal movimento punk e si identifica fondamentalmente con il rifiuto dei canoni della moda stessa e delle regole; per questo motivo è assai arduo individuarne dei canoni fissi. La definizione stessa ha carattere di paradosso.
[modifica] Caratteristiche
La moda punk ("punk is attitude not fashion", "punk è un modo di essere, non un modo di apparire", recitava un motto degli anni '70) pur non avendo canoni stabiliti, viene comunemente identificata con l'uso di determinati abiti e stili. Lo stile naque prevalentemente in Inghilterra con gruppi come Sex Pistols che ne ispirarono l'intero movimento fino ad oggi, con le relative estremizzazioni ed evoluzioni. Solitamente, è composta da capi d'abbigliamento e accessori di prezzo economico, particolarmente resistenti e tipici delle classi medio basse, quali:
- Spike o Creste colorate.
- chiodo di pelle personalizzato con toppe, borchie e scritte.
- Anfibi o "All star Converse".
- braccialetti borchiati.
- indumenti sadomaso
- orecchini, piercing, spille da balia spesso usate come orecchini.
- catene di piccola dimensione al collo con un lucchetto per chiudere le estremità.
- tatuaggi.
- cinture borchiate o di proiettili.
- collari borchiati
- catene
- giubbotti jeans personalizzati.
- jeans attillati e spesso strappati e usurati, o "bondage trousers" (chiamati "Tiger") composti da stoffa tipicamente scozzese di diversi colori a quadri detta Tartan, o pantaloni mimetici, oppure pantaloni in pelle nera molto stretti.
Gli Anarcho Punks e Crusters, ovvero i Punk attivi politicamente, e spesso sostenitori di ideologie quali Anarchismo, Vegetarianismo, Animalismo, Pacifismo, Ambientalismo ecc, si distinguono dai Punk che si ispirano al Punk 77, detti Street Punk, ovvero votati al chaos e disordine e senza una precisa ideologia politica. Essi quindi, assumono caratteristiche di abbigliamento leggermente distinte da questi ultimi, ad esempio non vestono abiti apparescenti e vistosi ma vestono di nero per contrastare il look colorato e variopinto degli "Street Punks", e nel caso in cui prediligano ideologie animaliste, non vestono indumenti in pelle, come chiodo, anfibi ecc...
[modifica] Oggi
Con la commercializzazione di alcuni generi punk all'inizio degli anni 90, come il Pop Punk o Punk Revival in genere, si è venuta a formare una schiera di appassionati dei sottogeneri piu commerciali e orecchiabili del Punk, ma non devono assolutamente essere scambiati per Punks, poiché vestono in modo differente e non ascoltano la stessa musica, largamente ispirati in qualche particolare al movimento, spesso sono Skaters politicamente indirizzati verso sinistra e spesso definiti Posers dai Punks. Vestono essenzialmente seguendo la moda dello Skater.
- T-shirt e giacche in tessuti techno e/o impermeabili.
- Bomber molto pronunciati.
- Spille da balia o pins.
- Jeans particolarmente usurati o stracciati e larghi, militari, o pantaloni a quadri con attaccati portachiavi in metallo.
- Grosse scarpe da ginnastica Skater, in alternativa anfibi o le classiche "Converse All Star".
- Felpe con scritte di tipo Murales o elementi accessori sui generis.
- Piercing
Il modo di vestire è caratterizzato dalla trasgressione dei canonici stili dell'eleganza e dell'appartenenza di classe che l'abbigliamento storicamente e socialmente implica.
Al modo di vestire con scuciture e strappi, esagerando le occhiaie degli occhi con ombretti violacei o matita nera sfumata e in origine capelli tendenzialmente corti tagliati sfumati per dare un effetto spettinato; si affiancarono solo dopo creste spesso colorate che facessero risaltare ancor più il distacco tra il mondo punk e quello tradizionalista moderato, nonostante la cresta appartenga più al mondo glam rock/hardcore che non a quello strettamente punk.
[modifica] Storia
Presto l'aspetto punk venne portato ad un'eccentricità, ripresa poi negli anni '80, durante i quali si iniziarono ad utilizzare capigliature voluminose e particolari. Anche nella moda comune si ritrovano acconciature derivate dal mondo punk. La propagazione dello stile punk si deve anche al contributo di Vivienne Westwood, una stilista londinese compagna di Malcolm McLaren che forniva gli "abiti di scena" al gruppo musicale Sex Pistols e creava collezioni di moda che univano lo stile di strada a tessuti a capi di abbigliamento edoardiani e vittoriani come corsetti e guêpière sado-maso.