Museo-Giardino di Lady Walton
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Giardini La Mortella | |
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Tipologia | Naturalistico |
Indirizzo | Via Francesco Calise, 39 - 80075 Forio d'Ischia (Napoli) |
Orari | da aprile a metà novembre nei giorni: martedì, giovedì, sabato e domenica dalle ore 9.00 alle ore 19.00 |
Biglietti | Intero: euro 10,00; bambini da 5 a 7 anni: 6,00; ragazzi da 8 a 12 anni: 8,00 |
Telefono | +39 081 986220 |
Il Museo-Giardino di Lady Walton, comunemente conoscito come La Mortella, è un giardino creato da Susana, la moglie argentina del compositore inglese William Walton a Forio, nella parte occidentale dell'isola d'Ischia. A partire dal 1990 il giardino è aperto al pubblico.
Indice |
[modifica] Il giardino
[modifica] L'origine del nome
Il termine mortella indica, nel dialetto napoletano, il "mirto divino" (myrtus communis), una pianta che spunta con grande abbondanza tra le rocce della collina su cui si sviluppa il giardino e che rivestiva notevole importanza nella mitologia greco-romana, a volte rappresentando la bellezza o la verginità, altre volte l’amore o la fortuna pagana.
[modifica] La storia
Nel 1949 il musicista William Walton decise di stabilirsi nell'isola d'Ischia con la moglie argentina Susana. I coniugi costruirono ai piedi del monte Zaro, una colata di roccia lavica, una villa circondata da un grandioso giardino botanico. La realizzazione del giardino (la cui ideazione risale al 1956) fu affidata, negli anni '60, all'architetto paesaggista Russel Page, il quale lo strutturò in due aree principali: il giardino a valle e il giardino superiore, integrandolo fra le pittoresche formazioni rocciose. Nel giardino superiore sono presenti la Sala Thai, circondata da fiori di loto, bambù e aceri giapponesi, il Tempio del Sole, arricchito da bassorilievi di Simon Verity; la Cascata del Coccodrillo; il Ninfeo; il Teatro greco e la Roccia di William, un masso trachitico posto su di un promontorio a circa 120 metri dal livello del mare, dove sono custodite le ceneri dell'artista. Il giardino si sviluppa su un'area di circa 2 ettari e raccoglie più di 3000 specie di piante esotiche e rare. E' inoltre arricchito da ruscelli e laghetti, fontane, piscine, corsi d’acqua che permettono la coltivazione di piante acquatiche come papiro, fior di loto e ninfee tropicali, mentre dai terrazzamenti delineati sui muri a secco mediterranei è possibile godere di una delle più suggestive viste della baia di Forio.
[modifica] Le specie vegetali
Nel giardino sono presenti collezioni di specie vegetali provenienti da svariati paesi: felci arboree del continente australe, protee e aloe provenienti dal Sudafrica, yucche e agavi messicane, oltre che palme, cicadacee, magnolie e camelie bauhinie. Piante assai rare sono la spathodea campanula originaria dell'Africa tropicale, la jacaranda mimosifolia dell'Argentina, la dracaena draco delle Canarie, la puya berteroniana del Cile, i metrosideros della Nuova Zelanda, la chorisia speciosa e molti esemplari di orchidee. Nella Serra della Victoria vengono inoltre coltivate la ninfea Victoria amazonica e la rarissima rampicante delle Filippine strongylondon macrobotys, famosa per i fiori color verde giada.
[modifica] Il museo
Sulla collina, poco distante dalla Serra delle orchidee, è situato il museo, che raccoglie i cimeli e i ricordi di Walton ed è arricchito dalle fotografie di Cecil Beaton e da un teatrino di Lele Luzzati.
Sia il giardino che la casa-museo dove il maestro componeva le sue opere sono aperti al pubblico dalla William Walton Charitable Trust, ente morale italo-britannico di cui è presidente d'onore il principe di Galles, Carlo d'Inghilterra. Lo scopo preminente della fondazione Walton è quello di fare della Mortella un centro di studio per giovani musicisti di talento sotto la direzione dei più importanti maestri del mondo e di aprire al pubblico il giardino con la Sala Recite/Museo. Per questi motivi ogni anno vengono offerte borse di studio per compositori in collaborazione con l'università di Harvard e viene organizza ta una stagione di concerti con le scuole di musica di Napoli, Roma e Firenze. Periodicamente il Teatro greco ospita concerti estivi all'aperto.