Noviziato
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Il termine Noviziato è usato nell'ambito della Chiesa cattolica per indicare un periodo di ingresso in situazioni particolari. I due ambiti di uso più specifico è in riferimento agli Istituti di Vita consacrata ed alla esperienza scout.
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[modifica] Negli Istituti di Vita consacrata
Il Noviziato è un periodo (generalemte uno o due anni) in cui un gruppo di persone che intendono entrare nell'istituto si impegnano, sotto la guida di un Padre maestro, a conoscere il significato della vita religiosa e ad approfondire le caratteristiche dell'istituto. Al termine del noviziato i candidati entrano nell'istituto con la professione dei voti di povertà, castità ed obbedienza.
Per estensione con Noviziato si intende il luogo in cui i novizi trascorrono il loro periodo di conoscenza della vita religiosa e dell'Istituto.
Nella Chiesa cattolica il periodo del noviziato è normato dal Codice di diritto canonico e dalle regole dei singoli istituti.
[modifica] Origine
L´origine del noviziato risale agli albori della vita religiosa. Già san Pacomio (292-348) e san Benedetto ne parlano nelle rispettive Regole (confronta Regola benedettina); papa Gregorio Magno nel 595 rese praticamente obbligatorio il noviziato per tutti i religiosi.
[modifica] Nell'esperienza scout
Il Noviziato è un periodo, generalmente di un anno, in cui un esploratore o una guida, terminato il suo cammino nel reparto (all'età di circa 16 anni), desidera entrare nella branca dei Rover o delle Scolte. In questo periodo il candidato approfondisce il differente modo di vivere lo scoutismo in un'età in cui le scelte divengono fondamentali per la vita dell'adulto.