Nowhere in Africa
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Nowhere in Africa | |
Titolo originale: | Nirgendwo in Afrika |
Paese: | Germania |
Anno: | 2001 |
Durata: | 141' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | drammatico |
Regia: | Caroline Link |
Soggetto: | Stefanie Zweig |
Sceneggiatura: | Caroline Link |
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Fotografia: | Gernot Roll |
Montaggio: | Patricia Rommel |
Musiche: | Niki Reiser |
Scenografia: | Susann Bieling e Uwe Szielasko |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
Nowhere in Africa è un film di Caroline Link che ha vinto l'Oscar al miglior film straniero.
[modifica] Trama
La storia di una famiglia ebrea (ma non particolarmente religiosa) tedesca che prima dello scoppio della seconda guerra mondiale cerca di fuggire dalla Germania. Lui, (Walter Redlich), avvocato, non può più esercitare e fugge in Kenia dove cercherà di farsi raggiungere dalla moglie (Jettel Redlich) e dalla figlia Regina, ancora piccola. Seguono numerose vicende con difficoltà ed internamenti da parte degli inglesi che vedevano tutti i tedeschi come ostili. Il film cerca di esplorare anche i difficili rapporti tra moglie e marito divisi tra la preoccupazione per i parenti in Germania e le difficoltà della vita di tutti i giorni. Colpisce, tra l'altro, l'atteggiamento che inizialmente la madre ha verso gli indigeni che è paragonabile a quello che i nazisti hanno con gli ebrei. La donna viene ripresa dal marito che rimane un idealista e che malgrado tenti di tagliare con il passato ed iniziare una nuova vita alla fine accetterà di spostarsi nuovamente con la famiglia nella nuova Germania per fare il giudice e per cercare di costruire un paese migliore. Il film tratta molti argomenti profondi senza mai illuminarli in modo netto e lasciando relativamente libero lo spettatore di interpretare e giudicare a suo piacimento. Forse la diversità è il più evidente. Molto bello il personaggio della figlia che cresce integrandosi perfettamente sia con gli indigeni sia con l'amministrazione inglese senza venirne schiacciata o sottomessa.