Parentela
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La parentela è un vincolo di sangue che lega le persone che discendono da un antenato comune. La parentela si dice diretta o in linea retta quando le persone discendono l'una dall'altra (ad ex. padri e figli) mentre si dice indiretta o in linea collaterale quando le persone non discendono l'una dall'altra pur avendo un antenato in comune (ad ex. fratello e sorella).
La parentela può essere anche simbolica, ovvero determinate persone possono ritenersi consanguinee pur non essendolo: questo può avvenire ad esempio con membri che appartengono a famiglie o a gruppi (classi, stirpi etc.) legati da vincoli matrimoniali.
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[modifica] Tipologie di strutture di parentela
Le strutture mediante le quali si articola la parentela rivestono grande importanza all'interno della società in quanto regolano gli scambi matrimoniali. Alla base di queste strutture si trova in tutte le società il divieto dell'incesto (considerato spesso tabù). Le regole che lo vietano non sono le stesse in tutte le comunità ma generalmente riguardano anche i cugini paralleli (ovvero figli di fratelli o di sorelle) mentre è incoraggiato il matrimonio tra cugini incrociati. Secondo l'antropologo Claude Lévi-Strauss il matrimonio più diffuso è quello tra un uomo e la figlia del fratello di sua madre (cugina incrociata matrilaterale) in quanto permette di creare delle vaste e salde relazioni sociali.
I vari sistemi di parentela stabiliscono inoltre il luogo di residenza (matrilocalità o patrilocalità), la composizione del gruppo residente (la famiglia) e i ruoli sociali a cui devono attenersi gli stessi membri del gruppo parentale.
La tipologia più semplice di famiglia è quella nucleare, costituita da un uomo, una donna e i loro figli. Esistono poi la famiglia poligamica e la famiglia estesa: il primo tipo è quasi sempre poliginico, ovvero costituita da un uomo con più mogli e raramente poliandrico, ovvero quando più uomini (spesso fratelli) sposano la stessa donna (uno dei pochi esempi si può trovare tra le popolazioni del Tibet). La famiglia estesa, invece, è caratterizzata dalla presenza di più famiglie nucleari legate tra loro o per via materna o per via paterna che risiedono in uno stesso luogo.
La regola che determina la residenza caratterizza anche la stessa configurazione della famiglia: in caso di regola patrilocale, quando i figli maschi si sposano continuano a vivere nella casa paterna portando con loro mogli e figli mentre le femmine vanno a vivere a casa del marito: se invece la regola è matrilocale le figlie femmine restano a casa dalle madri con i mariti mentre i figli maschi vanno ad unirsi alla famiglia della moglie.
[modifica] Studi sulla parentela
Il primo studioso che si occupò in modo scientifico dei vari sistemi di parentela di vari luoghi del mondo fu l'antropologo Lewis H. Morgan con la pubblicazione di due opere fondamentali: Sistemi di consanguineità e affinità della famiglia umana (1871) e La società antica (1877). Morgan sosteneva che tutte le nomenclature di parentela possono ricondursi a tre tipi fondamentali succedutosi durante l'arco della storia umana (quali?) e che ciascun tipo rispecchia la forma di famiglia (e in particolar modo di matrimonio) che lo ha originato.
L'idea di Morgan che la nomenclatura rispecchiasse fedelmente le forme dell'organizzazione sociale e familiare fu però presto superata insieme all'evoluzionismo all'interno del quale era nata.
L'antropologo Alfred L. Kroeber, con la sua opera Sistemi classificatori di parentela (1919), sostituì all'ipotesi evolutiva di Morgan una spiegazione psicologico-linguistica. Secondo Kroeber, infatti, le nomenclature non rispecchiano affatto una arcaica organizzazione sociale, bensì sono delle scelte linguistiche che ogni comunità opera all'interno di un repertorio universale di otto categorie.
Una svolta negli studi fu compiuta dall'antropologo funzionalista Alfred Radcliffe-Brown, che respinse sia le tesi di Morgan che quelle di Kroeber. Nelle sue principali opere sull'argomento come L'organizzazione sociale delle tribù australiane (1931) e Studio dei sistemi di parentela (1941), Radcliffe-Brown sosteneva che ogni sistema di parentela include non solo la propria nomenclatura ma anche un sistema di diritti, doveri e norme di comportamento tra parenti determinate dal costume che determinano la residenza e la discendenza: tali convenzioni sono più forti dello stesso legame di matrimonio. Per quanto riguarda le nomenclature, secondo Radcliffe-Brown, esse non sono totalmente estranee all'organizzazione sociale (come sosteneva Kroeber) né però le rispecchiano interamente (come riteneva Morgan), bensì indicano un legame tra denominazione parentale e funzione del membro all'interno della società stessa.
I numerosi studi successivi sono stati inevitabilmente influenzati dal funzionalismo di Radcliffe-Brown, partendo da esso per ogni ulteriore sviluppo. Un contributo originale, però, è stato portato dall'antropologo strutturalista francese Claude Lévi-Strauss, con le opere L'analisi strutturale in linguistica e in antropologia (1945) e Le strutture elementari della parentela (1949) in cui vengono nuovamente rivalutati i vincoli matrimoniali rispetto alle regole di discendenza e di residenza. Lévi-Strauss riteneva inoltre che il matrimonio non fosse altro che uno scambio di donne fra gruppi e che proprio questo scambio segnasse il tratto caratteristico della società umana rispetto alle società animali.
[modifica] Gradi di parentela comuni
[modifica] Bisnonno/bisnonna
I bisnonni, rispettivamente il bisnonno e la bisnonna, corrispondono ai genitori dei nonni di una persona.
- I genitori dei bisnonni sono i trisnonni
- I nonni dei bisnonni (genitori dei trisnonni) sono i trisavoli
- Il nonno femminile è la nonna
- Il nonno maschile è il nonno
- I fratelli dei nonni sono i prozii
- I figli dei propri bisnonni sono i nonni o i prozii
[modifica] Cognato/cognata
I cognati sono i fratelli o le sorelle del proprio coniuge, i coniugi dei propri fratelli o sorelle, o infine i coniugi dei propri cognati (secondo le prime due definizioni).
- I figli dei cognati sono nipoti
- Il cognato femminile è la cognata
- Il cognato maschile è il cognato
- Una persona è sempre cognato del proprio cognato
- A parte il coniuge, i figli dei suoceri sono cognati (ma non tutti i cognati sono figli dei suoceri)
[modifica] Consuocero/consuocera
I consuoceri, rispettivamente il consuocero e la consuocera, sono i genitori del proprio genero o nuora—o, equivalentemente, i suoceri dei propri figli.
- Il consuocero femminile è la consuocera
- Il consuocero maschile è il consuocero
[modifica] Cugino/cugina
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Per approfondire, vedi la voce cugino. |
Una persona è cugina di un altra persona solo se hanno un avo in comune. Spesso il legame di parentela non è così stretto, come nel caso dei cugini figli dei propri prozii; in questo caso si parla di cugini di secondo grado.
Si può parlare in generale di cugino riferendosi a qualunque persona che abbia un antenato in comune.
- Il cugino femminile è la cugina
- Il cugino maschile è il cugino
- Una persona è sempre cugino del proprio cugino
Riferendosi ai "cugini primi":
- I figli dei cugini sono cugini di secondo grado
- I fratelli e le sorelle dei cugini sono anch'essi cugini
- I genitori dei cugini sono zii e zie
- Una persona ha almeno un nonno in comune con ciascun suo cugino
[modifica] Fratello/sorella
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Per approfondire, vedi la voce fratello. |
Due individui sono fratelli quando condividono (giuridicamente o naturalmente) uno o entrambi i genitori. Il termine è usato per indicare solo individui maschi, oppure indifferentemente maschi e femmine. Per indicare individui di solo sesso femminile il termine è sorelle.
- I fratelli dei genitori sono gli zii
- Le sorelle dei genitori sono le zie
[modifica] Genero/nuora
Un uomo è genero, e una donna è nuora, dei propri suoceri.
- Il genero è sposato con la figlia di una persona
- La nuora è sposata con il figlio di una persona
[modifica] Genitore: madre/padre
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Per approfondire, vedi la voce genitore. |
Un genitore è un padre o una madre; una persona che genera o dà la nascita ad un figlio, oppure lo nutre e lo fa crescere, oppure è un parente che esercita il ruolo di custode.
- I genitori dei genitori sono i nonni
- Il genitore femminile è la madre o mamma
- Il genitore maschile è il padre o papà o babbo
- I fratelli dei genitori sono gli zii
- Gli altri figli dei genitori sono fratelli e sorelle
[modifica] Nipote
In italiano, la parola nipote ha due significati. In altre lingue, come l'inglese, i due significati sono distinti.
Il primo significato è quello di figlio o figlia dei figli di una persona (inglese grandson o grand-daughter). In questo senso:
- I figli dei nipoti sono i pronipoti
- La madre dei nipoti è la figlia o la nuora.
- Il padre dei nipoti è il figlio o il genero.
- I fratelli e le sorelle dei nipoti sono anch'essi nipoti.
- I propri figli sono zii o genitori dei nipoti.
- I propri fratelli/sorelle sono prozii dei nipoti.
Il secondo significato è quello di figlio/figlia dei fratelli/sorelle di una persona (inglese nephew o niece). In questo senso:
- I figli dei nipoti sono pronipoti
- La madre dei nipoti è la sorella o la cognata.
- Il padre dei nipoti è il fratello o il cognato.
- I fratelli e le sorelle dei nipoti sono anch'essi nipoti.
- I propri figli sono cugini dei nipoti.
- I propri fratelli/sorelle sono zii o genitori dei nipoti.
Nipote è un sostantivo invariabile, e può essere usato tanto al maschile quanto al femminile
[modifica] Nonno/nonna
I nonni, rispettivamente il nonno e la nonna, sono i genitori dei genitori di una persona.
In italiano, quando ci si riferisce ai nonni, si intendono sia i nonni materni che quelli paterni. In altre lingue, come lo svedese, i nonni paterni e materni vengono distinti.
- I genitori dei nonni sono i bisnonni
- Il nonno femminile è la nonna
- Il nonno maschile è il nonno
- I fratelli dei nonni sono i prozii
- Le sorelle dei nonni sono le prozie
- I figli dei propri nonni sono i genitori o gli zii
- Una persona è nipote di suo nonno
[modifica] Prozio/prozia
I prozii, rispettivamente prozio e prozia, sono i fratelli, alle sorelle, ai cognati o alle cognate dei nonni di una persona.
- Il prozio femminile è la prozia
- Il prozio maschile è il prozio
- Una persona è pronipote di suo prozio
- Se e solo se un prozio/prozia è fratello o sorella di un nonno/nonna:
-
- I fratelli degli prozii sono il nonno o altri prozii
- Le sorelle degli prozii sono la nonna o altre prozie
- I figli dei propri prozii sono cugini di secondo grado
- I genitori dei propri prozii sono bisnonni
[modifica] Suocero/suocera
I suoceri, rispettivamente il suocero e la suocera, sono i genitori del proprio coniuge. La suocera è tipicamente ritratta, nelle commedie, come la "croce" di ciascuno dei due coniugi—la madre del marito per la moglie, la madre della moglie per il marito.
- Un uomo è genero dei propri suoceri.
- Una donna è nuora dei propri suoceri.
- Il suocero femminile è la suocera
- Il suocero maschile è il suocero
- I figli dei suoceri sono il coniuge o i cognati
[modifica] Zio/zia
Gli zii, rispettivamente lo zia e zio, corrispondono ai fratelli, alle sorelle, ai cognati o alle cognate dei genitori di una persona.
- Lo zio femminile è la zia
- Lo zio maschile è lo zio
- Una persona è nipote di suo zio
- Se e solo se lo zio/zia è fratello o sorella di un genitore:
-
- I fratelli degli zii sono il padre o altri zii
- Le sorelle degli zii sono la madre o altre zie
- I figli dei propri zii sono cugini
- I genitori dei propri zii sono nonni
[modifica] Bibliografia
- Lewis H. Morgan, Sistemi di consanguineità e affinità della famiglia umana (1871)
- Lewis H. Morgan, La società antica (1877)
- Edward B. Tylor, Sul modo di ricercare lo sviluppo delle istituzioni, applicato alle leggi del matrimonio e della discendenza, (1899)
- William Rivers, Parentela e organizzazione sociale (1914)
- Robert Lowie, Esogamia e sistemi classificatori di parentela (1915)
- Alfred L. Kroeber, Sistemi classificatori di parentela (1919)
- Alfred Radcliffe-Brown, L'organizzazione sociale delle tribù australiane (1931)
- Raymond Firth, Noi, Tikopia. Economia e società nella Polinesia primitiva (1936)
- Meyer Fortes e Edward E. Evans-Pritchard, African Political Systems (1940)
- Alfred Radcliffe-Brown, Studio dei sistemi di parentela (1941)
- Claude Lévi-Strauss, L'analisi strutturale in linguistica e in antropologia (1945)
- Claude Lévi-Strauss, Le strutture elementari della parentela (1949)
- Meyer Fortes, Kinship and the Social Order (1970)
- Ward H. Goodenough, Description and Comparison in Social Anthropology (1970)
- George P. Murdock, La struttura sociale (1971)
- Floyd G. Lounsbury, Linguaggio e cultura (1971)
- Fred Eggan, Social organization of the western Pueblos (1973)
- Fred Eggan, The American Indian, (1981)
[modifica] Voci correlate
- Genitore
- Famiglia
- Incesto
- Matriarcato
- Matrilinearità
- Matrilocalità
- Matrimonio
- Patriarcato
- Patrilinearità
- Patrilocalità
- Poliandria
- Poligamia
- Poliginia
- Vincolo avuncolare