Discussione:Religione ebraica
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Monitoraggio voci · (che vuol dire?) | |||||||||||
Questa voce è seguita dal Progetto:Religione. Se vuoi partecipare, visita il bar tematico. Aiutaci a migliorare questa voce inserendo qui sotto una valutazione qualitativa o aggiornando i dati presenti. ricarica |
|||||||||||
|
Indice |
[modifica] Ebraismo e Religione Ebraica
Secondo me l'ebraismo è più vasto della religione ebraica, di cui è un sottoinsieme, pertanto invertirei il redirect, cioè farei che religione ebraica punti a ebraismo e non viceversa
--Acis 14:42, Gen 30, 2005 (UTC)
Si, anche secondo me. --Malemar 15:46, Mag 11, 2005 (CEST)
Secondo me invece no. Il fatto è che l'ebraismo è talmente vasto da spingere le sue spirali galattiche all'infinito, è un qualcosa di vivo ed aperto in cui entrano storia filosofia misticismo scienza ecc..., quindi il volerlo codificare in un sottoinsieme mi sembra assurdo, dato esso stesso è un contenitore infinito. Gio'
- Sono d'accordo con Acis, tanto che sto rivedendo questa voce in vista di una separazione (vera) di Ebraismo (che ora è un redirect a qui) da Religione Ebraica. Io non vedo tanto uno come sottoinsieme dell'altro, quanto due facce della stessa cosa : è evidente che non esiste ebraismo senza religione Ebraica, ma (e forse non è altrettanto evidente) non esiste religione ebraica senza ebraismo. Ub 21:02, 14 apr 2006 (CEST)
- Un tempo forse il termine ebreo indicava non solo l'aderente ad una religione, ma soprattutto un rappresentante di un'etnia particolare. Oggi la cosa è ben diversa. Ebrei/ebreo non sta più ad indicare un'etnia, ma piuttosto i fedeli ad una religione, cioè l'Ebraismo, dato che ci sono ebrei neri, bianchi, russi, uzbechi, ecc... La definizione Religione ebraica mi sa molto di etnico e di monoblocco; l'Ebraismo è invece un fenomeno religioso più sfaccettato, e la voce dovrebbe includere tutto questo fenomeno religioso, che si ramifica in varie sottocorrenti (Ebraismo laico umanista, Ebraismo conservativo, Ebraismo riformato). --Nyo annota 22:50, 20 dic 2006 (CET)
[modifica] Domanda
Chiedo se qualcuno di religione ebraica vada a guardare la pagina trinità. Nella sezione gli opionioni degli ebrei..secondo me mi sembra l'opinione di un trinitario.. oppure sbaglio? Saluti
Utente:Gagio 10 Ottobre 2005 (CEST)
- Non necessariamente (almeno, considerando che non so cosa sia un trinitario). Il concetto di terna e unione non è sconosciuto alla religione ebraica, anche in tempi biblici (la Qabbala è medievale). Quello che non è ammissibile per la religione ebraica è l'applicazione di questo concetto a D-o, che é unico in tutti i possibili sensi ed accezioni. Ub 17:11, ott 21, 2005 (CEST)
[modifica] -- Risposta --
Nella voce Ebraismo e Trinità si legge "L'ebraismo non accetta la dottrina trinitaria cristiana, in particolare per quanto riguarda la divinità di Gesù. Alcuni esponenti ebraici come il rabbino italiano Elia Benamozegh hanno notato alcune affinità con la dottrina esoterica ebraica della Qabbalah delle emananzioni di Dio, e hanno considerano il cristianesimo come uno sviluppo illegittimo di tali dottrine esoteriche." sembra che gli ebrei abbiano preso in consideraziolne la trinità .. [Tre Dei , un solo Dio..] che per un ebreo sia pari a una bestemmia.. sia che sia coinvolto Gesù Cristo o qualcun altro.
Se vai nella cronologia vedi che era stato inserito un testo che diceva "L'ebraismo non accetta e non ha mai accettato la dottrina trinitaria cristiana, in particolare per quanto riguarda la divinità di Gesù. Ad esempio il rabbi Nahmanide"Rabbi Moses Ben Nahman" in un dibattito sulla differente posizione del mondo Ebraico rispetto alla chiesa Cattolica nel luglio 1263 riguardo alla dottrina della Trinità, dichiarò: “La ragione di qualsiasi ebreo o di qualunque altro uomo non gli permetterà di credere che il Creatore del cielo e della terra . . . sia passato per il grembo di una donna ebrea . . . e sia stato successivamente consegnato nelle mani dei suoi nemici, i quali . . . lo uccisero”. . Riepilogando, Nahmanide disse: “Ciò che credete — e che è il fondamento della vostra fede — è inaccettabile per una mente [razionale]”. Oggi alcuni esponenti ebraici come il rabbino italiano Elia Benamozegh abbiano notato alcune affinità con la dottrina esoterica ebraica della Qabbalah delle emananzioni di Dio".
Vorrei un opinione su tale testo e capire se era corretto.. in tal caso chiederei a qualcuno di voi di rettificare con cura il testo ..
Utente:Gagio 10 Ottobre 2005 (CEST)
- Corretto? Si, nella misura in cui esprime dei concetti filosofici che sono per definizione opinabili. Il Ramban (Rav Moshe ben Nachman, o Nachmanide, da non confondere con il Rambam, Rav Moshe ben Maimon, o Maimonide) era certamente contrario al semplice concetto di molteplicità, e direi che questo insegnamento è rimasto fino ad oggi. I cabbalisti hanno un approccio apparentemente molto più esoterico - in realtà, a parte delle sette folcloristiche come i J4J - nessun ebreo può neppure immaginare una generazione umana di D-o - e ad esempio introducono il concetto di Shechinah, difficilmente traducibile, che farebbe comunque pensare delle analogie con lo Spirito Santo cristiano. Nulla di più errato : non sto ad entrare nei dettagli, nè sono certo competente in merito, ma certamente non vi è analogia fra i due concetti. Benamozegh, nato nel XIX secolo, era tra l'altro un grande studioso di Qabbalah, e quindi non mi sorprendeil suo trattare di Shechinah e Spirito Santo. Ma da qui a creare un parallelo, beh, per quel poco che ho letto di suo, non credo roprio.--Ub 18:08, 1 nov 2006 (CET)
[modifica] Non sono specificate le convinzioni
In che credono gli ebrei? Oltre ad adorare un unico Dio, credono nell'aldilà o nella reincarnazione. O come i testimoni di geova che dopo la fine del mondo le anime, come dei zombi, ritornano a vivere ed a formare un nuovo ordine mondiale ed universale ?
Secondo gli ebrei l'anima dove si trova, ove si colloca? e come è fatta?
quali sono i peccati seconda la culura religiosa ebraica e l'ebraesimo .
Bisogna anche fare una distinzione tra ebraesimo ed ebraismo .
cmq gli ebrei si ritengono polo, per altro eletto, ivi la cultura linguistica ebraica e la loro relione è un tuttuno .Ma andrebbe cmq chiarito .
Così come le varie organizzazioni pronazionaistiche e terroristiche che fanno riferimento a questi .
Perchè ciò è parte della loro dottrina sociale e sociopolitica.
Dicamo anche per completezza che si mette in discussione, come per il cristianesimo e l'islamismo dall'ebraismo cmq derivanti, che è mera dottrina sociale inalizzata al compimento di un ordine politico anche nazionale .
C'è da dire anche che molti "complottisti" ritengono che loro hanno creato appositamente il cristianesimo, l'islam ed il satanismo per avvallarsi, differenziarsi e creare anche attività terroristiche, massooniche o malavitose o politiche con cui allearsi .
-
-
-
- Out of your mind?--Ub 17:09, 30 lug 2006 (CEST)
-
-
[modifica] Datazione Errata
Non mi convince questo passo: nata oltre 4000 anni fa, la Teologia critica ritiene che i libri della bibbia sono stati "scritti" (ovviamente poi rimaneggiati nel corso del tempo) tra il VI e il IV secolo a.C. fino al I-II secolo d.C. , (in alcuni casi si può pensare di poter risalire a tradizioni del IX secolo a.C. ma al massimo, non prima) senza contare che gli Israeliti come popolo compaiono nel 1200 al massimo 1400 a.C. ed erano un miscuglio di genti cananee all'origine politeisti. Il "mito" della Bibbia, il più antico libro del mondo non è altro che una montatura e tutti sappiamo il perchè... tutto a uso e consumo dell'apologia cristiana e in generale monoteista... se si data molto indietro nel tempo si possono sostenere tra le tante cose la fantomatica teoria del "monoteismo primordiale" e via dicendo. Si sa invece benissimo che la Bibbia e la religione ebraica non è così antica, come non lo è il popolo di israele. Procedimento inverso invece (per ovvi motivi) si usa invece per i Veda sottostimati al 1500 a volte 2000 a.C. mentre in realtà potrebbero essere (e ci sono fondati motivi) pure del 2500 o 3000 a.C. ... Non mi piace fare polemica, ma vedo che su Wiki la cultura "standard" quella "politically correct" impera... soprattutto riguardo alla religione... per questo ho gettato la spugna da tempo ed è per questo che wiki sul web non gode di una buona nomea (non solo quella italiana, si intende, quella inglese in quanto conformismo è quasi peggio), io stesso mi ostino ogni tanto a consultarla.
Saluti :) --Antioco79 22:34, 18 ago 2006 (CEST)
-
- Beh, un'opinione rispettabile - e discutibile.--Ub 19:06, 18 ago 2006 (CEST)
Si, l'opinione su Wiki è mia personale, potevo tenermela ed essere meno esplicito, ma tant'è, spero di non aver offeso alcuno, sull'argomento "Religione Ebraica" invece non sono mie opinioni, bensì un appunto storico-critico contro la dogmatica cristiana e più in generale monoteistica. --Antioco79 22:34, 18 ago 2006 (CEST)
Ha ragione Antioco79: la scritta nata oltre 4000 anni fa credo sia un poco azzardata: ho letto di datazioni intorno al VIII sec aC, per essere precisi (vedi libro che ho messo nella lista di bibliografia, Oxford Press). Gennaro
- Se consideriamo la nascita della religione ebraica come risalente ad Abramo, andiamo a circa 4000 anni fa. L'esodo dall'Egitto è storicamete accertato a 1,500 anni a.e.v. Al X secolo (datazione storica) risale la costruzione del Tempio di Salomone, e prima di esso c'è stata una serie di re e giudici - quindi tornano i 1500 anni a.e.v. di Mosè. Se anche non vogliamo fidarci delle ricostruzioni bibliche, tra Abramo e Mosè passano oltre 20 generazioni. E fanno, più o meno, 2000 anni a.e.v., ossia 4000 anni da oggi. Ovvio che 4000 anni fa la religione non fosse identica ad oggi; cambiata la liturgia, il canone biblico, e mille altre cose. Comunque i 4000 anni sono un fatto storico, non mitico. --Ub 09:43, 1 nov 2006 (CET)
-
- L'esodo dall'Egitto (con tutto quel che precede) non è storicamente accertato, e lo dice la stessa wiki italiana: Esodo#Aspetti_storici. La storicità di Abramo, personaggio citato unicamente nella bibbia, è pari a quella di Kṛṣṇa. Prima del X secolo a.C. non esistono prove documentarie o archeologiche che esistesse un culto monoteistico come fu poi l'ebraismo. Su Abramo vedi ancora cosa dice la wiki italiana: "La critica storica recente sembra invece aver definitivamente confinato il personaggio nel mito, negandone una sostanziale veridicità storica, sottolineando tra l'altro come il nome di Abramo non compaia nei testi e nei profeti risalenti al periodo precedente l'esilio di Babilonia, mentre invece viene usato il termine più generico di "padri" per indicare la generazione dell'esodo." (Abramo_(Bibbia)#La_critica_storica). Con che coraggio si possono definire questi fantomatici "4000 anni" come "fatto storico, non mitico"?
- --Un anonimo di passaggio.
Non so chi abbia aggiunto citazione necessaria a 1000 anni a. C. Come dicevo sopra. il primo Tempio data almeno al X secolo e. V., e questa è una datazione storica; Il semplice buon senso dice che un Tempio non nasce 15 giorni dopo lo sviluppo di una religione, ma alquanto più in la. E quindi la cifra 1000 è piuttosto conservativa.--Ub 21:41, 14 dic 2006 (CET)
[modifica] Domanda
non ho trovato alcun commento specifico sulla etimologia della parola ebrei, qualcuno potrebbe chiarirlo? Luca
- Che io sappia, ci sono varie ipotesi (ma io non sono un lessicologo!). E' certo che in Ebraico la parola Ebreo si dice 'Ivri, ed è costituita sulla radice 'Ain Vet Resh, che guarda caso è la stessa radice del verbo 'avar (passare, sia in senso spaziale che temporale). Il che fa subito pensare al passaggio del mar Rosso, anche se li si usa una radice diversa, Pe Samech Chet, un sinonimo. Potrebbe anche derivare dal passaggio di Abramo da Ur, sumera, a Canaan (nota che Abramo non c'entra linguisticamente con Avar). Mi è stato però riferito che in un ritrovamento di documenti egizi di epoca pre-esilio, vi sono riferimenti a popolazioni Hapiru o Haviru che venivano dall'est, e preoccupavano molto i faraoni dell'epoca. Di più, non so. --Ub 20:54, 22 ago 2006 (CEST)
- Ahimè. L'etimologia proposta (che è anche quella più accreditata) non ha nulla a che vedere col passaggio del Mar Rosso o col transito per altre suggestive località storiche citate dai terti sacri dell'Ebraismo. Il "passare", il "muoversi" ha a che vedere assai semplicemente con la condizione di "nomade". Un po' come per "arabo" e "cosacco". E d'altra parte sarebbe strano che ci si identificasse dopo un fenomeno, storico o mitico che sia. --Cloj 17:44, 1 nov 2006 (CET)
-
-
- Si, infatti : come dicevo, per il passaggio del Mar Rosso si parla di lifsach (da cui Pesach) e non di leavar (da cui potrebbe, forse, derivare la parola 'ivri. Ma c'è di più: il passaggio di Pesach non è quello del Mar Rosso, ma quello del Malach HaMavet (tradotto di solito con angelo della morte, anche se non è proprio così) in occasione della decima piaga, quando i primogeniti degli Egizi furono sterminati e furono risparmiati quelli degli Ebrei. E non credo proprio, al di la delle diverse radici linguistiche, che un popolo prenda nome da un fatto tragico.--Ub 17:55, 1 nov 2006 (CET)
-
[modifica] le correnti del giudaismo
sarebbe il caso di parlare di una divisione del giudaismo in numerose correnti..
"Se facciamo volontariamente astrazione dal loro 'monoteismo di base' (il famoso Shema Yisrael…), da alcune loro credenze comuni (quelle in particolare, "nell'esistenza e nell'unicità di Dio"; "nella rivelazione divina" e "nelle pene e le ricompense nell'aldilà") e dalla loro quasi unanime, ufficiosa o informale accettazione dell'integralità o di una parte dei famosi "13 principi di fede" di Maimonide detto Rambam (1135-1204), ci accorgiamo che, in Israele e nel mondo, tra gli affiliati alle diverse e variegate Confraternite di quello che continuiamo erroneamente o impropriamente a definire il Giudaismo (religioso e/o culturale e/o storico), possono benissimo essere contemporaneamente accertati, palesati o ravvisati (oppure, fatti emergere e risaltare) – sia singolarmente che in soggettive e variabili sequenze teoretiche e/o empiriche – una serie impressionante e sorprendente di molteplici, differenziati e contraddittori "Giudaismi".
Una serie di "Giudaismi" che soltanto per poterli semplicemente e correttamente citare ed elencare, sarebbe necessario disporre del medesimo spazio tipografico che certi editori riservano usualmente ad un ordinario vocabolario.
Insomma, c'è di tutto: dal Giudaismo di coloro che si sentono legati alla tradizione degli antichi Rabbini (Tannaim e/o Amoraim; Savoraim; Guenoim; Rishonim; Ahronim; ecc.), a quello che è professato dagli apologeti della "Piattaforma di Pittsburg" del 1885; dal Giudaismo vantato e proclamato dalle diverse e variegate scuole talmudiche (sia sefardite che askenazite…), a quello che è manifestato dagli attuali propugnatori della Conferenza di Columbus del 1937; dal Giudaismo dei "613 Comandamenti", a quello professato dai "Sionisti labouristi"; dal Giudaismo della Cabala e/o dello Zohar, a quello dei "Conservatori" o "Masorti"; dal Giudaismo "dell'Etica e della Moralità" (movimento "Mussar"), a quello dei Mitnagdim (o "Oppositori"); dal Giudaismo della "Torah Umadda" ("Torà/Scienza/Conoscenza"), a quello anti-arabo ed anti-askenazita di Nehama Leibowitz (1907-1997); dal Giudaismo degli adepti della "Signoria di Dio" ("Malkut Shaddai"), a quello messianico e razzista di Menachem Mendel Schneerson detto Rebbe (1902-1994); dal Giudaismo degli "Ultra-Ortodossi", a quello degli "Ortodossi moderni"; dal Giudaimo dell'Haskala, a quello dei "Riformisti" e/o dei "Progressisti"; dal Giudaismo "Liberale", a quello dei "Ricostruzionisti"; dal Giudaismo degli xenofobi anti-arabi e anti-palestinesi del Kach e/o del Kahane Shai, a quello degli anti-sionisti del Neturei Qarta o Karta; dal Giudaismo singolarmente propagandato dai diversi e policromi partiti politico-religiosi israeliani (ad esempio: Mafdal; oppure, Agoudat Israel; o ancora, Degel Hathora; ovvero, Poale Agoudat Israel; ossia, Shas; oppure ancora, Gush Emunin), a quello professato dagli aderenti e militanti del "Black Laundry" (un gruppo "Gay radicale").
".[1]
- Approfitto di questo argomento per fare una precisazione su una modifica di Maxleo. Chi aveva scritto Cristo nel capitolo sull'ebraimo riformato aveva scritto giusto. Vi è una setta iperriformata, detta Jews for Jesus, o in breve J4J, che ammette il primo Messia nell persona di Cristo, ma ne riconosce il fallimento, per cui attende il secondo Messia. E' una setta più che altro folcloristica, ma esiste. --Ub 21:54, 6 nov 2006 (CET)
[modifica] primo monoteismo documentato
Scusate, ma il primo monoteismo documentato in che senso? Il culto alla Grande Madre è ancestrale e non mi sembra molto politeistico[alcuni testimoniano addirittura una radice matriarcale anche dell'Ebraismo, probabilmente vedi Lilith e Talmud - che tra l'altro non viene citato insieme alla Torah ], per non parlare di Amon-Ra.. Dunque non mi sembra il caso che in Wikipedia si usino superlativi così leggermente. Sembra una gara di "prestazioni" che nulla tolgono alla validità della voce o in questo caso alla grande spiritualità della religione, ma anzi ne potrebbero evidenziare la volontà di supremazia e dunque la derivabile debolezza intrinseca. In sintesi, anche se fosse, che senso ha ricordarlo? Suona un po' lezioso.
- Beh, il rlto della Grande Madre è per definizione animista e non teista, e Amon Ra non ha nulla a che fare con il monoteismo. Caso mai Aton, e qui probabilmente ci sono dei legami con l'ebraismo. Quanto al matriarcato, può anche essere (anche se Lilith è molto più mito che filosofia), ma per quanto riguarda la religione ebraica è senz'altro una forzatura. Nella sua sovrastruttura, l'ebraismo è certamente patriarcale, e probabilmente non lo è nei fondamenti - ma si va su un campo molto difficile, del quale si discute da un tremila anni o giù di li, e non è una frase che risolve la diatriba. Infine, se una voce ti disturba tanto, perchè non la cambi? non è un reato, da queste parti. E magari una firmetta... --Ub 16:38, 8 dic 2006 (CET)