Romeo di Villanova
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Romeo di Villanova (francese Romieu de Villeneuve) nacque nel 1170 e fu ministro di Berengario IV, conte di Provenza (figlio di Alfonso II d'Aragona), morto giovane, nel 1245. Morì nel 1250.
Dante Alighieri parla di Romeo nel VI canto del Paradiso (vv. 127-135), dove viene presentato come una figura umile e tuttavia consapevole dei propri doveri. Dante narra una leggenda, riportata dal Giovanni Villani nella Cronaca (VI, 90), secondo cui Romeo sarebbe stato un oscuro pellegrino[1] che, di ritorno da Santiago de Compostela, sarebbe entrato al servizio di Berengario, dando prova di capacità e onestà con i propri consigli: fece infatti raddoppiare il patrimonio del conte e maritare vantaggiosamente le quattro figlie[2]. Si attirò però l'invidia dei signori provenzali che lo accusarono di concussione. Per tale ragione se ne ripartì, povero com'era venuto.
[modifica] Note
- ↑ Romei erano detti i pellegrini che si recavano a Roma.
- ↑ Beatrice sposò Carlo I d'Angiò, fratello del re di Francia, Luigi XI, che sposò a sua volta la sorella di Beatrice, Margherita. Eleonora andò in moglie a re Enrico III d'Inghilterra e Sancia a Riccardo di Cornovaglia.
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