San Lanfranco Beccari
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Lanfranco Beccari (Pavia, prima metà del XII secolo - 23 giugno? 1198), di nobile famiglia, fu consacrato vescovo di Pavia da papa Alessandro III nel 1159. La Chiesa cattolica lo venera come santo.
[modifica] Vita
E' ricordato nella storia della Chiesa cattolica per essere stato uno strenuo difensore dei diritti ecclesiastici nei confronti dei potere civile che, in quel periodo, andava affermandosi nelle città padane. Fu infatti costretto a lasciare la sua diocesi per aspri dissidi con l'autorità comunale. Nel 1181 abbandonò Pavia per Roma, ove trovò rifugio presso il papa. Stanco di lottare, tornò nel suo paese, ma per ritirarsi presso un monastero nelle vicinanze della città. Dalla lettera datata 8 agosto 1198, che il Papa inviò a Bernardo, vescovo di Faenza, nella quale lo invia come successore di Lanfranco a Pavia, si desume che egli sia morto in precedenza. La Chiesa cattolica e in particolare la sua città natale lo festeggia il 23 giugno, presunto giorno della sua morte, avvenuta nel monastero vallombrosano del "Santo Sepolcro".
[modifica] Etimologia
Lanfranco di radice longobardo-germanica indica paese libero o libero nel paese.
[modifica] Dipinti famosi
Cima da Conegliano lo raffigura, in abiti vescovili e con la mano benedicente, in un dipinto che si trova oggi presso il Fitzwilliam Museum di Cambridge.
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