Save the Children
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Save the Children è un'organizzazione internazionale indipendente per la difesa e la promozione dei diritti dei bambini. Lo scopo principale dell'associazione è sviluppare progetti che portano miglioramenti sostenibili e di lungo periodo a beneficio dell'infanzia. Fa parte dell'International Save the Children Alliance a cui fanno capo altre 27 organizzazioni nazionali. L’International Save the Children Alliance è una ONG con status consultivo presso il consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite.
Save the Children, come altre grandi organizzazioni non governative, porta aiuti immediati alle comunità in difficoltà, e soccorso alle famiglie e ai bambini colpiti da disastri e catastrofi naturali, da conflitti e guerre. Le sue attività principali sono nell'ambito dell’educazione (istruzione), nella risposta alle emergenze, la riduzione della povertà, la lotta all’Aids, la salute e il contrasto allo sfruttamento e abuso dei bambini, come il fenomeno dei bambini soldato, della tratta, dello sfruttamento sessuale.
Alcuni esempi di intervento di Save the Children nel mondo: a seguito dello Tsunami che ha colpito le popolazioni del sud-est Asia, avvenuto il 26 Dicembre 2004, Save the Children è stata tra le organizzazioni più impegnate nella ricostruzione del tessuto sociale andato distrutto dalla catastrofe naturale. I suoi interventi hanno riguardato e riguardano la protezione dei bambini, il ricongiungimento con i familiari nel caso degli orfani, la ricostruzione del sistema scolastico. Dopo il terremoto che ha devastato il Pakistan nell'Ottobre 2005, Save the Children si è impegnata in molti interventi di ricostruzione e protezione dei minori. Save the Children è presente in zone di guerra come Afghanistan, Libano, Palestina, Repubblica Democratica del Congo, Sud Sudan, o in zona di post conflitto dell'area balcanica (Kosovo, Bosnia, Serbia). E' presente da molti anni in quasi tutti i paesi dell'Africa: in quelli colpiti più volte da siccità come l'Etiopia, o da quelli che affrontano un difficile transizione dopo anni di conflitti, come l'Angola, la Repubblica Democratica del Congo, la Somalia. O in quelli che hanno problemi sanitari gravissimi, come il Malawi (a causa della diffusione dell'HIV-AIDS). Save the Children sviluppa progetti anche in tutto il Centro e Sud America, in tutta l'Asia e in Oceania.
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[modifica] Campagne
Le principali campagne di Save the Children riguardano la riduzione della povertà, il contrasto al problema dei bambini soldato e l'educazione. A tal propostito, nel settembre 2006, Save the Children ha lanciato a livello planetario una campagna denominata Riscriviamo il Futuro, con l'intento di dare istruzione di qualità a 8 milioni di bambini che vivono in aree di conflitto o post-conflitto, entro il 2010. Save the Children opera secondo un quadro di buone prassi che mettono il bambino al centro della sua attività, che tendono a farlo partecipare in maniera attiva, detto il Child Right Programming.
[modifica] Storia
Save the Children nasce a Londra nel 1919. La sua fondatrice, Eglantyne Jebb, un'infermiera volontaria, intende creare un'organizzazione in grado di alleviare le terribili sofferenze dei bambini durante la Prima Guerra Mondiale.
Eglantyne Jebb, nel 1923, scrive la prima Carta dei Diritti del Bambino, adottata dalla Lega delle Nazioni, e successivamente dalle Nazioni Unite. Sulla stessa carta, si basa la Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, del 1989.
[modifica] Il lavoro di Save the Children in Italia
Nel 1920 Save the Children ha portato sovvenzioni all'Italia come quelle per la Casa dei Bambini Sofferenti creata dal Vaticano e per la Lega Italo-Britannica. Nel 1923 alloca una somma di denaro per completare un sanatorio per bambini in Calabria, sull'Aspromonte. Si legge sul sito ufficiale che dopo la seconda guerra mondiale, Save the Children ha sostenuto la creazione di asili infantili e le formazione formazione di donne per l'insegnamento negli asili nido. La costruzione di asili infantili di Civitaluparella, in provincia di Chieti, di Lanciano e di Scandale in Calabria, è proseguita negli anni cinquanta. Negli anni sessanta assiste i terremotati del sud Italia.
Dal 1998 è presente in Italia con Save the Children Italia Onlus, che, oltre a sostenere progetti nei paesi in via di sviluppo, opera in Italia con progetti di protezione dell'infanzia.
I principali ambiti di attività in Italia sono quelli relativi ai minori migranti, non accompagnati, presenti sul territorio italiano. Altri ambiti sono quelli per i minori vittime di tratta, sfruttati sessualmente o nel lavoro minorile. Save the Children Italia è fortemente attiva nell'Educazione allo Sviluppo e nel contrasto alla pedo-pornografia in Intenet e nella sensibilizzazione all'uso sicuro di Internet e telefonini da parte dei bambini e dei ragazzi. E' anche molto impegnata nella promozione di politiche che tutelino i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
Save the Children Italia, è iscritta all'albo delle Onlus (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale).
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale italiano
- (EN) Sito ufficiale Stati Uniti
- (EN) Sito ufficiale Regno Unito
- (EN) Sito ufficiale Save the Children Alliance
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