Scipione Rebiba
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Cardinale | |
![]() Scipione Rebiba della Chiesa cattolica |
|
![]() |
|
Proclamato | 20 dicembre 1555 da papa Paolo IV |
Nato | San Marco d'Alunzio, 1504 |
Ordinato | |
Consacrato | |
Vescovo | |
Deceduto | Roma, 23 luglio 1577 |
Cardinale Titolo cardinalizio Collegio cardinalizio · Concistoro Tutti i cardinali dati |
Scipione Rebiba (San Marco d'Alunzio, Messina, 1504 - Roma, 23 luglio 1577) fu nominato cardinale della Chiesa cattolica da papa Paolo IV: è uno dei più antichi vescovi di cui si conoscano con certezza i dati sulle consacrazioni episcopali effettuate e più del 90% degli oltre 4300 attuali vescovi viventi lo pongono al vertice della loro genealogia episcopale.
[modifica] Biografia
Dopo gli studi a Palermo, entrò al servizio del cardinal Gian Pietro Carafa, vescovo di Chieti e Protonotario Apostolico presso la Curia Romana: seguì il Carafa anche nella sua nuova sede episcopale, a Napoli, e poi di nuovo a Chieti, dove venne ordinato sacerdote.
Nel 1541 venne eletto vescovo titolare di Amiclea e nominato vescovo ausiliare di Chieti: anche se probabilmente ricevette l'ordinazione episcopale dal Carafa, non ci sono documenti certi sulla sua consacrazione.
Venne trasferito alla sede di Mottola nel 1551 e Carafa, eletto papa col nome di Paolo IV, lo nominò Governatore di Roma nel 1555: il pontefice lo innalzò anche alla dignità cardinalizia nel concistoro del 20 dicembre 1555.
Gli venne inizialmente assegnato il titolo cardinalizio di Santa Pudenziana: optò poi per i titoli di Sant'Anastasia, Sant'Angelo in Peschiera, Santa Maria in Trastevere; in seguito passò all'ordine dei vescovi ed alla sede suburbicaria di Albano e poi di Sabina.
Fu anche arcivescovo metropolita di Pisa (dal 1556) e venne trasferito alla sede di Troia nel 1560.
Fu legato pontificio in Polonia e presiedette il tribunale dell'Inquisizione Romana.
Morì il 23 luglio 1577, all'età di 73 anni, e venne sepolto nella chiesa di San Silvestro al Quirinale.