Sedini
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 350 m s.l.m. | ||
Superficie: | 41,49 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 35,21 ab./km² | ||
Frazioni: | Littigheddu | ||
Comuni contigui: | Bulzi, Castelsardo, Laerru, Nulvi, Santa Maria Coghinas, Tergu, Valledoria | ||
CAP: | 07035 | ||
Pref. tel: | 079 | ||
Codice ISTAT: | 090065 | ||
Codice catasto: | I565 | ||
Nome abitanti: | sedinesi | ||
Santo patrono: | Sant'Andrea | ||
Giorno festivo: | 30 novembre | ||
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Sedini (in dialetto sedinese Sèddini) è un comune di 1.461 abitanti della provincia di Sassari. Sedini si trova nella Provincia di Sassari. Situato nel Nord Sardegna all'interno del Golfo dell'Asinara è un piccolo Comune che conserva ancora intatte alcune bellezze e particolarità naturali, archeologiche e culturali. D'importanza storica e artistica alcune chiese campestri come la chiesa di San Nicola di Silanis, San Pancrazio e Sant'Anna. Di notevole interesse la Domus de Janas più grande della Sardegna situata al centro del paese, dalla quale è stata ricavata una vera e propria abitazione, oggi trasformata in museo etnografico.
Sedini è situato all'interno del golfo dell'Asinara (praticamente al centro dell'Anglona) e dista circa 50 Km dal capoluogo (Sassari). Confina con i comuni di Castelsardo, Tergu, Valledoria, Laerru, Bulzi e Nulvi. E' collocato fra due colline, La Maglina e Lu Padru. Il territorio ha in generale una conformazione collinare ma non mancano tratti di pianura, anche abbastanza estesi, dove si praticano l'agricoltura estensiva e l'allevamento. Anticamente Sedini si chiamava Setini o Setin. Questo ha fatto supporre che fosse di origine ebraica o che vi abitassero nuclei ebraici come a Martis, Laerru e Perfugas. Secondo questo orientamento (non molto credibile) il nome originario di Sedini (Setin) deriverebbe, appunto, da Setin:la città da cui Giosuè mandò i suoi esploratori a Gerico, prima di prenderla d'assalto ed espugnarla. Il termine Setin significa infatti aiuto, asilo, rifugio. Secondo altre ipotesi si sarebbe chiamato Francesco Sètin il suo primo abitante. Non si sa di preciso il periodo del primo insediamento umano. Probabilmente il territorio fu abitato già in epoca neolitica, in quanto vi era la presenza di numerose grotte che potevano servire da rifugio ai primitivi abitanti. La grotta più bella e grande è quella che si trova a Lu Padru, detta "la fossa di la Lòriga", all'interno di essa vi sono delle camere alte circa 10 m. contenenti delle bellissime stalattiti e stalagmiti. Nel centro abitato vi è la nota Domus de Janas, il cui significato in lingua sarda è "casa delle fate o delle streghe". La Domus è un insieme di tombe ipogeiche scavate nella roccia, la cui costruzione risale all'incirca all'età della pietra lavorata. Essa è stata utilizzata alla fine del secolo scorso e all'inizio di questo secolo come Prigione e ultimamente era diventata una casa di civile abitazione.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti