Solido
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Si definisce solido una porzione di materia che si trova in uno stato condensato; in tali condizioni le particelle che lo compongono (atomi, molecole o ioni) sono:
- fortemente impacchettate tra loro
- oscillano attorno a posizioni relative fisse nello spazio (moto di agitazione termica)
- reagiscono ai cambiamenti di forma e di volume con sforzi che sono funzione dell'entità della deformazione subita.
La branca della fisica che si occupa dei solidi è detta fisica dello stato solido.
[modifica] Tipi
I solidi possono essere distinti in amorfi e cristallini a seconda che sia individuabile o no una struttura regolare nella disposizione delle particelle che li compongono. Un discorso a parte meritano i polimeri, nei quali generalmente zone a struttura regolare (cristallina) coesistono frammiste con zone a struttura irregolare (amorfa): in questi casi si usa parlare di percentuale di cristallinità.
La struttura di un solido ne influenza profondamente le proprietà: si pensi per esempio che la grafite pura e il diamante sono entrambi costituiti da atomi di carbonio e differiscono tra loro solo per il reticolo cristallino. I solidi cristallini hanno punto di fusione ben definito e talvolta presentano comportamenti differenti in differenti direzioni, ovvero possono essere anisotropi. I solidi amorfi al contrario, come conseguenza della loro struttura casuale, non hanno punto di fusione ben definito (i legami tra le particelle non hanno tutti la stessa forza) e nel tempo.
I solidi cristallini possono essere ulteriormente classificati in base alla disposizione spaziale assunta dalle particelle che li compongono, ossia al loro reticolo cristallino e all'essere formati da un singolo cristallo (monocristalli) o da più cristalli (policristalli) aggregati tra loro.